Virtus, domani in campionato contro Tortona

PREVIEW VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-BERTRAM DERTHONA TORTONA

Ancora al palo in Eurolega dopo la sconfitta nel principato giocando bene i primi 20’ disastrosamente i secondi, la Virtus si ributta in LBA per conservare l’imbattibilità. A farle visita sul parquet amico, la Bertram Tortona che ha perso il primo posto cedendo in casa domenica scorsa con Trieste. Nelle prime 2 uscite sono arrivate 2 vittorie in rimonta, con Cremona e Varese. Da 2 anni i piemontesi giocano anche in Europa, BCL, dove hanno approfittato di 2 turni a fila casalinghi per 2 vittorie, l’ultima in settimana, bel colpo contro il Baxi Manresa. Della squadra che mise molte preoccupazione nel playoff scorso alla Virtus (serie vinta 3-2) molte facce nuove, soprattutto tra gli esterni titolari. Partita alla grande, la coppia Kuhse-Vital porta in dote oltre 30 punti e 8 assist, a darle manforte Candi e Balsasso, tiratore da non sottovalutare, oltre al neo arrivato Denegri, autore di una grande stagione a Cremona. In ala aumentano le quotazioni di Strautins, mentre l’amatissimo ex Kyle Weems gioca meno minuti ma più di qualità. In centro confermato sempre in prestito da Milano Kamagate (3° in val, 8,3 rimbalzi a partita fin qua, 4° a pari merito con Zizic), che ha avuto un avvio di stagione molto più corposo rispetto alla passata, a dargli manforte la sostanza di Biligha, mentre in 4 il campione di Lituania col Rytas di Vilnius, Gorham a far ruolo con Severini, rientrato dopo lungo infortunio. Tra i lunghi anche Zerini, fino ad ora molto marginale. Alla guida sempre Walter De Raffaele con una squadra precisa al tiro da 2, molto meno da 3, ma con sole 3 partite alle spalle (ed una drogata dalla non difesa varesina) da prendere con le molle. In LBA non hanno brillato, a differenza della BCL, per la Virtus partita indiscutibilmente da far propria per mantenere il primo posto. Ma oltre a quello che ad oggi non dice tanto, per togliere ansie che giungono dal fronte europeo occorre recuperare certezze in quei giocatori finora troppo sottotono e poco impiegati, anche per risultati modesti tali da non convincere chi decide a dargli ulteriori minuti. Il guaio alla schiena di Pajola dovrà diluire responsabilità tra i compagni di ruolo.