Meno statica di quanto non lo fosse qualche giorno fa, la situazione in casa Fortitudo al giorno d'oggi è quella di chi aspetta novità per quello che riguarda il nuovo filone societario, ovvero l'opzione Myers, a ridimensionare le ipotesi, non astratte, di un gruppo di collaboratori facente capo, più o meno, all'ex senese Minucci. I tempi non saranno brevi, anche perchè sarà da valutare il ruolo di Carlton, che in questo decennio dopo il ritiro dal basket giocato ha preferito un profilo basso, lontano dai riflettori e quindi in apparenza poco affine a quello che dovrebbe essere un ruolo operativo in una realtà non certo tranquilla come quella della Fortitudo. Per Stadio una seconda opzione come presidenza sarebbe quella di Stefano Mancinelli. Il veterano biancoblu è stato più volte accostato alla massima carica (fin da gennaio), ma finora ha sempre declinato, anche perchè non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro, in campo o dietro una scrivania. Nuovi colloqui - in ogni caso - sarebbero in corso in queste ore.

Tempi non brevi, anche perchè una volta iscritta la squadra ci sarà bisogno dell'ok dell'Agenzia delle Entrate, che non necessariamente seguirà i tempi sportivi. Questo per il Carlino potrebbe far differire di qualche settimana la partenza del mercato. Dove pare meno calda la pista di Esposito paventata ieri dallo stesso quotidiano, e dove per questo ogni opzione, anche qua, è possibile.

Sul fronte sponsor - spiega Stadio - c'è ottimismo sul rinnovo di Kigili, e in società si auspica anche che il brand turco possa entrare all'interno del Consorzio proprietario.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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