MICHELORI: TANTA RABBIA PER IL VIRUS. SI E' PRESO MIA MAMMA, E ABBIAMO RISCHIATO DI PERDERE ANCHE PAPA'
L'ex capitano della Virtus Andrea Michelori è stato sentito da Luca Muleo per Stadio. Un estratto dell'intervista.
"Ce l'ho nel cuore, la Virtus. Ricordo benissimo le parole di Ramagnoli, l'idea era far crescere i giovani e vedere che cosa accadeva, fossero migliorati loro avremmo potuto rimanere in alto. Così è stato. Poi l'ingresso di Zanetti in società e gli arrivi di Bruttini e Gentile completarono il quadro. Gli americani, Rosselli, Ndoja e lo stesso Spissu, che ai livelli attuali è una sorpresa anche per me e sono contentissimo perchè è uno che sta sempre sul pezzo, noi veterani conoscevamo la pallacanestro. Il coach era la persone giusta.
Esserne capitano? Un grande orgoglio. Lo stesso che vedevo in Fabio Di Bella quando aveva i gradi, lui da sempre tifoso virtussino e tra i miei migliori amici. Ci sono tante responsabilità, un pubblico esigente che giustamente vive il ricordo di mostri sacri come Danilovic e Ginobili ai quali ti paragonano, e noi non potevamo certo esserlo. Però quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto. Fu tutto perfetto, l'arrivo di Zanetti, il lavoro di coach Ramagli e del vice Cavicchi, Bucci che ci motivava. La sua scomparsa mi ha toccato, era un grande uomo, anche i tifosi della Fortitudo lo riconoscevano.
Questa Virtus? Avrebbe potuto vincere, poi il basket ha il mercato aperto fino all'inizio del playoff e spesso arrivano giocatori decisivi. Un paio di puntello ancora sarebbero serviti, però era un Virtus in linea con la sua grande tradizione.
Il virus qui a Milano? C'è tanta rabbia, anche personale. Si è preso mia mamma Sonia, e abbiamo rischiato di perdere pure papà. Sono rimasti da soli in casa per giorni ad aspettare assistenza. la guardia medica aveva tempi di attesa infiniti e non c'erano le condizioni per il ricovero. Niente tosse nè crisi respiratorie, però intanto la malattia progrediva. Mamma, entrata in ospedale più grave, in pochi giorni è stata intubata e non ce l'ha fatta. Papà se l'è vista brutta, dimagrito di 12 chili, salvato in 48 ore da un farmaco contro l'artrite reumatoide"