Il Club Manager della Virtus - Paolo Ronci - è stato intervistato da Tuttosport e Resto del Carlino.
Un estratto delle sue parole.

Vincere una coppa europea non è mai facile. La squadra è partita con la voglia di fare bene e poco alla volta ha acquisito consapevolezza, soprattutto dopo la rimonta contro Nanterre nei quarti. Abbiamo dominato la Final Four grazie al grande lavoro di coach Djordjevic, soprattutto in difesa.
Sasha trasmette tranquillità alla squadra perché sa sempre la direzione in cui deve andare la barca e anche con il mare in tempesta la porta a destinazione. Avendo giocato tante finali sa come si vincono e questo dà una grande sicurezza alla squadra


Si è creata una grande unione dentro il nostro piccolo ambiente e abbiamo puntato sul lavoro quotidiano. Ci siano guardati in faccia, abbiamo chiuso il nostro fortino e abbiamo raggiunto una tranquillità che ci ha consentito di scacciare la negatività che si respirava in città. Abbiamo trovato convinzione nei nostri mezzi.

Ovviamente non proseguire il campionato non ci fa piacere. Di primo acchito direi che abbiamo pagato il doppio impegno perché la squadra non aveva la preparazione fisica e mentale adatta, senza dimenticare che poter schierare uno straniero in più in Champions ci dava un vantaggio rispetto al campionato. Il dispiacere è ancora maggiore se penso che oggi siamo in una condizione tale per cui avremmo dato fastidio a tutti nei playoff.


Il futuro? Non possiamo farci condizionare dal singolo risultato, positivo o negativo che sia. Abbiamo una strategia in società e la manterremo anche nella costruzione della squadra del prossimo anno. Chi condividerà le nostre idee sarà il benvenuto.

Chalmers potrebbe restare? Con Rio ho un rapporto diretto, e troveremo senz'altro il tempo per due chiacchiere. Conoscevamo benissimo, lui per primo, le condizioni fisiche in cui versava dopo gli infortuni e l'inattività. Avrebbe dovuto fare un programma specifico di recupero ma abbiamo avuto infortuni, soprattutto quello di Martin, che hanno cambiato le strategie.

Sul futuro nelle coppe europee. C'è stato grande apprezzamento in FIBA per i brand Virtus e Segafredo, e naturalmente ci fa piacere. Quale coppa giocare saia deciso da Zanetti e da Baraldi che faranno tutte le valutazioni del caso, anche quelle istituzionali.

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