Con la partenza di Giampaolo Ricci in direzione Milano, la Virtus ha perso il suo capitano, e nella prossima stagione dovrà designarne un altro.
La cosa capita piuttosto spesso in tempi recenti, tanto che tra il serio e il faceto tra i tifosi si parla di "maledizione del capitano" per le Vu Nere.
Un lungo articolo di Ezio Liporesi - memoria storica bianconera - su Stadio ripercorre tutta la storia dei capitani bianconeri dalle origini ad oggi. Si parte da Venzo Vannini, dal 1932 al 1948. Poi due anni Giancarlo Marinelli, quattro a testa per Gianfranco Bersari e Carlo Negroni. Tre anni Germano Gambini, un anno Achille Canna, e poi ancora due quadrienni per Nino Calebotta e Gianfranco Lombardi. Ettore Zuccheri (un anno), Giorgio Buzzavo (un anno) e si arriva al 1972. Da qui, e fino al 2000, i capitani bianconeri sono soltanto sei. Gigi Serafini fino al 1975, poi Gianni Bertolotti fino al 1980. Poi una stagione Charly Caglieris, e poi iniziò l'epoca di Renato Villalta, otto stagioni. Poi Roberto Brunamonti, sette stagioni dal 1989 al 1996, e Augusto Binelli fino al 2000. Il lungo di Carrara è tuttora il giocatore con più presenze e trofei vinti della storia bianconera.
Dal 2000 in poi le cose cambiano, e i capitani pure, in maniera spesso vorticosa. Dopo Binelli ci fu Alessandro Abbio, però "degradato" da Messina dopo pochi mesi a favore di Antoine Rigaudeau, primo capitano non italiano, che rimase tale fino al 2003. Poi Frosini, fino al crac madrigaliano. Nella ripartenza dalla A2 il capitano designato era Paolo Barlera, che però fu fermato dopo pochi mesi per problemi di salute: e allora Masieri prima e Brkic poi, e poi ancora Niccolai, tutto nel 2003-04.
Nel 2004-05 il capitano della promozione fu Daniele Parente, e poi quello della prima stagione in A Andres Pelussi. Poi Fabio Di Bella per due stagioni, e poi Gui Giovannoni per una stagione, così come Dusan Vukcevic. Due stagioni da capitano per Petteri Koponen, un anno ciascuno per Peppe Poeta e Matteo Imbrò, che si infortunò a stagione in corso, e fu Gaddefors a ereditare la fascia. Poi due anni Allan Ray, con playoff il primo anno e retrocessione il secondo. Andrea Michelori fu il capitano della promozione dalla A2, e poi pochi mesi Guido Rosselli - prima del suo passaggio alla Fortitudo - e poi Klaudio Ndoja. L'anno dopo iniziò Brian Qvale, sostituito a stagione in corso da Pietro Aradori, che alzò la BCL 2019 prima di passare alla Fortitudo in estate. Nelle ultime due stagioni i capitani sono stati prima Filippo Baldi Rossi, passato a Reggio Emilia in estate, e poi appunto Giampaolo Ricci.
Per concludere, riassume Liporesi, la Virtus ha avuto 16 capitani dalle origini al 2000, e ben 23 dal 2001 al 2021.

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