(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Matteo Gentilini è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell’intervista.


 "Di sicuro stanno facendo la differenza avere una società unita e presente, un grande allenatore come Caja che è sempre sul pezzo, avere azzeccato gli americani, cosa che non accadeva da tempo in Fortitudo, e avere ritrovato due giocatori fondamentali come Aradori e Fantinelli. La sorpresa? Per me Riccardo Bolpin. Mi avevano detto fosse un giocatore pronto per la A, ma un conto è dire, un conto è fare: lui sta dimostrando tutto il suo valore con prestazioni molto importanti.

Mercato? Siamo consapevoli che la panchina è corta. Obiettivamente al momento non andrei a modificare nulla, poi, quando sarà gennaio o febbraio, ci penseremo. Obiettivi? Parliamo di un campionato importante, in cui non ci poniamo limiti

L’estate? Il momento più bello è stato quando, assieme ad Alibegovic, mi sono rimesso al tavolo con Tedeschi. Il momento più brutto risale alla fine di giugno, quando le nostre strade si erano separate. Ora c’è un buon clima, positivo e costruttivo, ma la cosa da sottolineare è che tra otto soci stiamo andando tutti molto d'accordo. La cosa non era scontata.


 

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