Alessandro Morgillo è stato ospite di Vitamina Effe.

Come state vivendo questo primo posto? "Abbiamo avuto la fortuna di iniziare bene in casa contro una Chiusi che aveva fatto bene in precampionato. Questo ha dato la prima carica, ma in generale tutti ci siamo adeguati a questa situazione particolare, con le vittorie che ci portano a dare il doppio, il triplo delle energie: ce la stiamo godendo, ma non ci pensiamo. Siamo primi ma stiamo con i piedi per terra, anche perchè domenica avremo già una partita importante in casa di Trieste. Noi cercheremo di fare il nostro e terremo la nostra epica"

Siete la miglior difesa della A2, e tu il giocatore più falloso del girone. "Contro Forlì, squadra da 90 punti, li abbiamo tenuti sotto i 70. I falli? Giocando a sprazzi cerco di dare il massimo, capita che possa 'scontrarmi' con gli avversari. E se non sono contatti regolari giusto che venga fischiato fallo"

Cosa ti è stato chiesto da Caja? "Di essere solido, poi a lui piacciono giocatori duri, energetici e longilinei. Inizialmente la mia aggressività poteva essere un mio punto debole, ma io cerco di essere un punto fermo, contribuire in difesa, essere compatto. In attacco ci sono compagni che possono pensarci, poi non è che se mi trovo l'occasione butto via la palla."

Quale è il clima nello spogliatoio? Competizione per farsi spazio o unità? "Io per fortuna non ho problemi ad entrare dentro un nuovo spogliatoio. Mi trovo bene, e questo è fondamentale dato che mi sono anche successe esperienze non positive di spogliatoi non uniti. Il coach è durissimo, non fa passare nulla come è giusto che sia, ed è così che si ottengono risultati: lavorando come piace a lui e come noi eseguiamo. Nei cinque contro cinque c'è competitività, non so se sia per conquistarsi minutaggi ma andiamo sempre al massimo, anche con i falli necessari, perchè è tutta preparazione per la partita: gli avversari non ti fanno andare a canestro facilmente, e allora devi essere pronto e non risparmiarti. Il coach già dal martedì ci mette in clima partita, non ha mai inizi di settimana lenti e successive accelerazioni"

Come vivi l'esperienza del Paladozza? "Stupenda. Ci avevo giocato solo l'anno scorso con Mantova, e il pubblico mi aveva caricato anche da avversario. Da giocatore della Fortitudo è tutto moltiplicato e diretto, poi con le vittorie è ancora meglio. E mi è stato detto che si può anche perdere, ma quel che conta è battersi fino all'ultimo"

Come state approcciando la trasferta di Trieste? "E' stata una settimana normale, ordinaria, con allenamenti sempre vivi e competitivi. Non sentiamo la partita in modo particolare, cerchiamo di non pensare tanto agli avversari se non con il giusto approccio individuale e di squadra e studiando queste caratteristiche. Sappiamo che vengono da una sconfitta e che quindi potrebbero essere un po' più cattivi: sono una squadra da A1 e vengono da una retrocessione. Ma noi avremo il giusto appiglio. Noi pensiamo sempre che la base sia la nostra difesa, e un attacco che esegua i giochi in modo da avere i migliori tiri possibili. Poi la palla è rotonda, puoi sbagliare 8 tiri su 10 da libero e non ci fai niente, ma intanto partiamo dalla difesa e dalla transizione difensiva per non regalare punti in contropiede. Questa è la nostra identità a prescindere all'avversario"

Caja non regala minuti. "Il coach non vuole errori, questa è la base di ogni cazziatone. Capita molte volte che dopo un errore ci sia una sostituzione, ma lui è così con tutti e noi lo sappiamo. Come sappiamo che in ogni caso si rientra, nessuno prende le cose sul personale: fai l'errore, vieni tolto, rifletti, sostieni i compagni e poi magari torni in campo subito perchè viene tolto qualche tuo compagni. Non devi ripensare a quanto successo ma passare subito allo step successivo"

Come ti trovi a Bologna? "Benissimo, anche se ora è arrivato il freddo. Mi piace la città e la sua storia, quindi la promuovo"

Obiettivi personali? "Giocare il più possibile, ritagliarmi il mio spazio nel campionato. Di squadra, senza dubbio fare i playoff e andare il più avanti possibile. Sperando di avere l'antisfiga, perchè ora va tutto per il meglio"

Tortellini in brodo o alla panna? "Sono qui dal 18 di agosto ma non ho ancora assaggiato nulla. D'inverno preferisco quelli in brodo, però"





(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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