SCARIOLO: SOTTO SHOCK PER UDOH. SONO PESSIMISTA. SIAMO SUL MERCATO
Le parole di Sergio Scariolo e fine partita.
Partita utile, momenti di buona intensità e altri di confusione. Abbiamo giocato contro una buona squadra, la migliore come stato di forma di quelle uscite dalle qualificazioni, hanno giocato una partita ordinata, intelligente e orgogliosa.
La preoccupazione più grande è l'infortunio a Udoh. Sembra una cosa brutta, è il perno attorno a cui ruota il nostro gioco, siamo sotto shock e preoccupati. Questa storia degli adesivi da campo su cui scivolano i giocatori è qualcosa su cui riflettere. E' un infortunio gravissimo per il giocatore e grave per la squadra. Spero che serva a far capire che bisogna avere la massima attenzione su queste cose. In NBA non ci sono adesivi.
Abbiamo tutti i giocatori con limitazioni di minuti. Alcuni hanno giocato troppo, come Belinelli. Domani proviamo a lavorare e migliorare, e seminare per il futuro.
E dobbiamo rimetterci a cercare un giocatore. Devo dire che Tessitori ha fatto un'eccellente partita e mi ha rinfrancato per presenza e combattività. Jaiteh è molto meglio di quel che ha fatto vedere stasera. Dovrà fare un passo avanti e sono sicuro che lo farà.
Alexander non avrebbe dovuto nemmeno giocare, ha avuto un bel debutto. Penso possa darci una mano.
Su Udoh? Sono pessimista.
La Supercoppa è un torneo sui generis, non conosco titoli importanti che si decidono in settembre o ottobre. Dovremo metterci alla ricerca di un giocatore, e dev'essere quello giusto. Useremo il tempo necessario, questo non è un bel momento perchè si stanno aprendo i training camp NBA. Vedremo cosa succede.
Abbiamo tirato malissimo: preoccupa relativamente, vogliamo che i nostri giocatori tirino, la quantità è giusta. Praticamente tutti possono tirare molto meglio. Non puoi rinunciare ai tiri aperti, soprattutto in precampionato. Se i tiri sono ben tirati inizieranno a entrare.
Venezia? Con tutto il rispetto per la Reyer e per quello che fa da anni nel basket italiano, è un gruppo che gioca a memoria. E' una fase nella quale in cui dobbiamo pensare a noi stessi e lavorare per migliorare. Studiare l'avversario mi interessa fino a un certo punto. Sarà un test durissimo, contro un avversario molto forte. Come quella di oggi, sapevo che avrebbero potuto metterci in difficoltà. Ben vengano i test contro gli avversari forti.