Matteo Angori è stato ospite di Basket City su TRC.

L'esonero di Dalmonte? “Dispiace a tutti, qualcosa non è funzionato, la colpa non è di una persona, ma sono dello staff e mi ci metto per primo io e dei giocatori. Sono rimasto male, avevo un bellissimo rapporto con Dalmonte, mi ha insegnato tanto come allenatore, purtroppo questo è quello che accade nello sport."

La notizia della promozione? "Quando il club ha sollevato dall’incarico Dalmonte mi chiesto se volevo prende in mano la squadra, ne ho parlato con lui che mi ha detto che ho fatto bene ad accettare, Da Dalmonte deve solo imparare e ringraziarlo per questi mesi insieme”.

Il nuovo tecnico è soddisfatto della squadra? “Tutto ok, stiamo lavorando bene, sono soddisfatto dei primi allenamenti, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Venerdì faremo il quarto allenamento, poi sabato faremo come sempre una rifinitura soft, che ci servrà per puntualizzare alcune cose e poi si inizia a giocare, con pochi allenamenti di squadra tra una sfida e l’altra."

E’ cambiato il lavoro settimanale? “La preparazione di questa settimana è stata quella tipo, come la preparavamo con Dalmonte, con le stesse cadenze di video, allenamenti. Tasini e Breveglieri mi daranno una grande mano, sei occhi sono meglio di 4. Credo che quando inizierà la serie, l’aspetto più importante sarà il recupero; a questo punto di vista sarà importante Colombini, le squadre che recuperano bene poi giocano buone partite”.

Firmeresti per andare a Gara 5 con Cento? “Si, ma ovvio che scendiamo in campo e proviamo a vincerle tutte. Cento è una squadra importante che può stare tra le prime 5-6 dell’A2, anche quest’anno in Coppa Italia lo ha confermato. Ok il gemellaggio ma è un campo caldo, hanno anche preso Rosselli, vero che gli manca Toscano, elemento che dava loro tanto equilibrio, finalizzava quello che gli altri creavano e in difesa era sicuramente l’elemento più bravo, ma Rosselli assolutamente sa come si vince”.

È meglio avere una trasferta vicini a Bologna? "Era forse meglio stare via 2 giorni, vivendo la situazione insieme, Cento però sarà meno dispendiosa"

Metterai dentro qualcosa di tuo? "Con Dalmonte abbiamo condiviso 9 mesi di lavoro e a prescindere dai tempi, in 3 giorni non si possono fare grandi cose. Qualcosina a livello di dettagli fatto, il nostro deve essere sopratutto uno scatto mentale. L’esonero di Dalmonte responsabilizza noi staff ma soprattutto i giocatori, sono fiducioso che potremmo fare un buon lavoro”.

La situazione dell'organico? "Aradori sta meglio, Fantinelli ha ripreso ad allenarsi, da domani tornano anche i giovani. Panni sta meglio, ha fatto controlli medici”.

Cosa direbbe tuo nonno? "Di star tranquillo che so cosa devo fare”.

Chi toglieresti a Cento? “Tommasini, giocatore che entra dalla panchina e può cambiare le partite”.

Le difficoltà sotto canestro della Fortitudo?
“Con l’arrivo di Candussi, i lunghi li abbiamo messo in carreggiata. Barbante, a parte un mesetto in cui ha sofferto un po', ora sta facendo bene, poi abbiamo Cucci, Italiano"
Banks può fare anche da playmaker? "Può darsi, può darci una mano nelle situazioni di transizioni, mentre Vasl è professionista ci può dare una grossa mano nei playoff”.

La posizione della Fossa? "Ci dispiace, vogliamo cambiare la tendenza dimostrando sul campo che si stanno sbagliando, ci teniamo e vogliamo fare dei playoff da Fortitudo. Sangue, sudore e lacrime, speriamo di gioia”.

Davis e Thornton, cosa non ha funzionato?
“Davis a Biella era andato bene con una squadra da run&gun, in quel tipo di gioco si trova a suo agio. Thornton non stava bene fisicamente e non si è integrato. E' un bravo ragazzo, ha fatto buone partite, ma sono state più le brutte. Peccato, quando lo abbiamo firmato da tutti era considerato come un crack per l’A2”.

Una definizione per l'esperienza sulla panchina della Effe? “Straordinaria”.

(Foto Mauro Donati)

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