Il presidente del CONI Giovanni Malago', intervistato da Il Foglio e dalla Gazzetta, ha ribadito che senza alcun dubbio le Olimpiadi di Tokyo si faranno.
Un estratto delle due parole.

Sembra un disco rotto. Ci sono tre soggetti, il governo giapponese, il comitato organizzatore e il Cio, che sono gli unici autorizzati a parlare. E tutti continuano a ripetere all'infinito che la situazione, nella sua complessità, è assolutamente chiara. E' normale che in un paese come il Giappone, con oltre cento milioni di abitanti, ci siano opinioni diverse. Da noi non sarebbe diverso.

E' giusto voler fare le Olimpiadi? Dire giusto è dire poco. Giustissimo, sacrosanto. Ci sono atleti che hanno fatto sacrifici per 4­-5 anni per arrivare magari all'ultima occasione della vita sportiva. Come si può negargliela?

L'organizzazione sarà molto complessa. Difficile immaginarlo, ma rispettando tutti i protocolli e le prescrizioni. Certo sarà tutto diverso, pensate che generalmente un membro del Cio può portare con sé altre tre persone: oggi invece è tutto azzerato. Pensate che i 10.600 atleti significano centomila persone che viaggiano fra tecnici, accompagnatori, giornalisti, addetti ai lavori... E si lavora per diminuire questa cifra.
Quelli che arriveranno saranno tutti vaccinati? Sì, assolutamente sì.


Foto Simone Ferraro/www.coni.it

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