L'ex Luca Gandini è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Raramente nella mia carriera mi sono sentito così apprezzato dai tifosi, al di là di quello che ho fatto in campo. La Fortitudo mi ha fatto sentire parte di una famiglia. Sotto le Due Torri cinque anni fa è venuto al mondo mio figlio Alessandro. Oggi ai suoi amici dice sempre di essere nato a "Bologna Fortitudo", perché è convinto che "Bologna Virtus" sia un'altra città. Naturalmente tifa per la Effe.
Sappiamo che all'andata incontrammo una Fortitudo non in un buon momento, mentre noi disputammo un'ottima prestazione. Oggi la Effe è molto diversa, ha elementi nuovi e rotazioni più corte che possono aiutare i giocatori ad entrare in partita e a rimanerci. Come individualità mi ha molto stupito Frazier, mentre conoscevo già Benzing, che avevo incontrato da avversario l'anno scorso quando lui era a Saragozza: non può essere lasciato libero, perché è pronto a punirti in ogni momento. La Fortitudo viene da tre buone gare, le vittorie a Treviso e a Trieste e la buona prova nel derby. Non dovremo sottovalutarla.
La salvezza? Se guardiamo il gruppo in lotta per non retrocedere è tra le squadre più in forma, ma rimangono poche gare. Non può più sbagliare.
Quando smetterò di giocare, la Fortitudo sarà la prima squadra di cui guarderò il risultato alla domenica"


(Foto di Fabio Pozzati)

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