Con un giorno di ritardo causa vento era passata anche la notte di San Lorenzo, che Waimer celebrava ogni anno apponendo una foto di Pino Lorenzo, indimenticato attaccante del Cesena di 35 anni prima, rifilato agli intenditori del capoluogo di regione che non lo avevano saputo valorizzare. Avrebbe anche voluto mostrare su un megaschermo tutti i suoi gol in bianconero, ma i 15 secondi di filmato erano stati registrati su una VHS e poi cancellati per sbaglio durante una furtiva sessione notturna di Telemare e di altre cose del genere. Quindi, di Pinone gli restava solo il ricordo e la nostalgia dei tempi andati. E i fuochi d'artificio sulla spiaggia. Dove, come sempre, stazionavano i due immobili tifosi.

Bavvy - Eccoci qua con gli aggiornamenti quotidiani della soap opera più affascinante dell'estate! Dopo Un posto al sole ecco Un pasto al sòla, la storia di un giocatore che nessuno vuole, che dice di voler fare una scelta di vita e di grande amore per una piazza che lo venera, ma che poi 'sta scelta la sta ritardando nemmeno fosse un tronista. Perchè va bene tutto, ma meglio se con un triennale, no?

Piccy - Potrei anche essere d'accordo con te, ma vorrei farti notare che anche da voi ci sono aggiornamenti quotidiani sul contratto di Mannion. O, e so che la cosa ti fa felice, sui tatuaggi di Messina. Ah, che uomo! Amato, venerato, con le vedove pronte a raccoglierne le taumaturgiche lacrime, e invece adesso, come un ultrà qualunque, che si incide il corpo un tempo sede di transustanziazione con l'effigie di una vittoria sua alla facciaccia vostra.

Bavvy - Metti giù quei termini che nemmeno sai pronunciare e torniamo a cose più terra terra. Colazia, bulbazia, ecco le cose che mi piacciono! Ma alla fine, perchè non gli volete dare il vitalizio che chiede lui, poveruomo dal cuore Fortitudo.

Piccy - Perchè è un giocatore divisivo, perchè non mi ha mai convinto, perchè non mi sembra che incarni quei concetti di valori Fortitudo che, vabbè, tu pensi siano solo battersi fintamente il petto dopo un canestro e darsi poi alla salsicciata. Però un senso ce l'hanno: voglia di sbattersi, di metterci la faccia, di sbucciarsi le ginocchia. Ecco, non è che lui in questo sia un leader, anzi. E non è nemmeno l'unico, perchè non possiamo avere tutti Schull. Ma lui, boh. In A2 sarebbe un fenomeno? Beh, non mi sembra che nelle recenti A1 abbia poi spostato gran che, a parte le sue cifre. Ecco, io potessi girerei pagina, va bene come risposta? L'hai capita? O ti stai andando a fare il tatuaggio del Dottorzanetti e del suo yacht "El Leon", 54 metri, pagato con i tuoi abbonamenti?

Bavvy - No tesoro, di tatuaggi ho solo quello del tiro da 4 che ben conosci, perchè quello non me lo porta via nessuno. E il Dottorzanetti, sempre sia lodato, può andare in barca quanto vuole: io mi accontento di un giro in pedalò e di tifare Virtus. E di ringraziare che Colazia sia finito da voi, tre anni fa: da lì è nato il nostro ciclo vincente.

Piccy - Ma piantala, che anche voi avete le vostre difficoltà. Solo che siete più bravi a nascondere tutto sotto il tappeto, mentre noi paghiamo il fatto che qualsiasi bega venga amplificata per interessi di bottega. Lui qua se ne vuole andare? Vuole restare? Vuole il vitalizio? Vuole fare una scelta di vita quando è tre mesi che poteva dirlo? Amen. Con lui o senza di lui sarà sempre Fortitudo.

Bavvy - In A2.

Waimer quando sentiva parlare di colazia faticava a tradurre, poi capiva che si trattava di consumazioni che non venivano consumate nel suo bagno (forse un po' più in là, nel bagno figo dove facevano i camp) e allora se ne catafotteva. Stava ancora pensando a Pino Lorenzo, quando la mamma di Gabriel si lamentò che il figlio le aveva sottratto lo spritz e quindi ora stava girando in circolo come un gabbiano malato. Waimer la guardò e le rispose con un rutto che portò il povero Gabriel a darsi alle droghe pesanti alla faccia della madre, e tornò al suo prato. Dura, la vita.

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