CASSI': IL DIVIETO DI ANALOGIA E' SOLO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI. IL GIUDICE SPORTIVO PUO' RIMEDIARE AL VUOTO NORMATIVO
Oggi alle 14 si riunirà la Corte Sportiva D'Appello della FIP, che esaminerà il ricorso Fortitudo sulla questione Justin Robinson.
La Fortitudo sarà rappresentata dall'avvocato Enrico Cassì, che ha rilasciato queste dichiarazioni a Damiano Montanari su Stadio.
"Il reclamo riguarda la parte del preteso divieto di analogia in malam partem. Si tratta di un principio penalistico da circoscrivere ai soli procedimenti disciplinari e quindi non applicabile ai procedimenti di giustizia "tecnica", come rigorosamente è quella dell'omologazione delle gare. L'inesistenza di tale divieto consente certamente anche al giudice sportivo di rimediare al vuoto normativo.
(foto VL Pesaro - Luca Toni)