POMPEA BOLOGNA - ORIORA PISTOIA 82-71
Sarà anche un continuo replicare le stesse cose, ma finchè dura viva il Paladozza, viva le rimonte della Fortitudo e viva l’ondata della curva ad accompagnare la squadra fino alla fine. Bologna porta a casa una roba sofferta, aggiustata solo negli ultimi minuti, e mantiene l’imbattibilità casalinga. Basta e avanza per un altro passo in avanti in classifica, in una giornata dove forse la necessità di inserire Sims ha impastato un po’ troppo l’attacco nella prima parte della gara. Poi, tutto va meglio.
Si parte con striscione Fossa a ricordare il presidente pistoiese Maltinti recentemente scomparso (“E adesso chi ci paga le birre?”), e con Fortitudo pigramente difensiva che concede troppi primi passi e successivi appoggi al ferro. 7-11, prima che l’attacco aggiusti le cose (si cerca molto Sims all’esordio, poi aumenta l’equilibrio), 9-0 di break, e leggiadra supremazia con final 2+1 di Daniel, dopo rubata di Mancinelli a metà campo, per il 22-17 del 10’.
Salutato il ricordo di Micio Blasi (che pure a Pistoia giocò) all’anniversario numero 17 dall’addio, l’ennesimo recupero porta Bologna a +7, ma l’Olimpia prima è il gatto che resta attaccato ai cabasisi, poi cerca direttamente di romperli. La Fortitudo non ha continuità offesiva a parte le fiondate di Robertson, dietro continua ad esagerare nella lentezza di chi punta il ferro, e di punto in bianco ci si ritrova sotto, 31-35. Serve tornare da un Sims cercato come nemmeno i centri anni 80, e la cosa porta al pareggio del 20’ a quota 39.
Non si riesce ad accendere la canonica scintilla da terzo quarto, o almeno non abbastanza: quel che c’è permette a Bologna di tenere qualche punto di scarto, quasi gestendo più che affondando, senza mai riuscire a fare una vera serie attacco-difesa tale da mettere un divario rassicurante. Così si resta punto a punto, con Pistoia che cicca più di quanto Bologna non aggiusti, ed è 55-54 al 30’.
A svegliare tutto il Paladozza dal torpore serve una serie di eventi: il +4 di Pistoia, il tiro da 4 di Stipcevic, un tecnico contro la panchina F da cui Pistoia trae punto zero, e il sorpasso firmato Sims. E alla fine cambia tutto, con la Fortitudo che gioca più rilassata davanti, chiude meglio dietro, raggiunge la doppia cifra di vantaggio con tabellata da tre punti ancora di Stipcevic, e chiude con tripla di Mancinelli l’ennesima cavalcata casalinga.
FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO BOLOGNA
FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO BOLOGNA