La Fortitudo meno brillante di questo inizio stagione, con Fantinelli e Mancinelli a far NE, ma ugualmente sufficiente per vincere contro Udine e restare imbattuta. Priva del regista titolare, per molti minuti al Paladozza è sembrato di vedere certi impantanamenti della squadra scorsa, e per un po’ gli ospiti hanno anche cercato di mettere dita nella piaga. Poi però, aggiustata la difesa laddove c’era bisogno di farlo, e scoprendo poi le altrui magagne nella gestione dei ritmi,

Si parte con Udine che cerca di velocizzare le azioni, e gli va anche fatta bene finchè Simpson non ci becca e Venuto fatica a riprendere la lettura laddove aveva smesso di leggere Fantinelli, ma dopo essere finita a -4 (12-16, triplona di Genovese, in our hearts) un minibreak, unito ad una maggiore grinta difensiva, permette di andare al 10’ sul 17-16.

Con gomme apparentemente sgonfie e difficoltà a tesser trame, la Fortitudo non riesce a darsi continuità, e vive delle estemporaneità di attori costretti ad improvvisare per mancanza di regia. Udine tiene la testa, paradossalmente spreca anche occasioni per aumentare il divario, si gode un Penna con castagne tetragone. Le Marianne sono -6, e al 20’ è 32-36.

Non potendo affidarsi all’attacco, per tornare in partita serve chiudere dietro, e far perdere qualche certezza ai friulani. E il terzo quarto diventa la storia di un copione visto tante di quelle volte, al Paladozza, da non avere nemmeno bisogno di essere raccontato: comunque, difesa, un tecnico contro la panchina F che carica l’ambiente, e 18-2 di parziale che gira tutto l’andazzo. Da 38-43 a 56-45, e al 30’ 58-47.

Voltata faccia alla partita, la Fortitudo deve solo cercare di non farsi risucchiare da eventuali tonnare e rimonte. Funziona, con tre liberi di Benevelli e bomba di Leunen a rispondere ad un Powell che in area pare immarcabile, ma per chiuderla serve la solita mano di Hasbrouck, quando Udine aveva sciolto le trecce dandosi, fortunosamente, alla tripla continua: attimo di tremore sul 75-72, e Lassie a mettere tutti d’accordo. Almeno quelli di casa.


( Foto Fabio Pozzati / ebasket.it )

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91