FORTITUDO - PESARO: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
KIGILI BOLOGNA
Gudmundsson - voto 7,5 – (9pti, 2/3, 2/4, 1/5) A parte metterla da fuori fa tutto bene, caricando con rabbia ma anche tanta attenzione, uscendone inevitabilmente con quotazioni in tanta, tanta salita: 11 assist.
Baldasso - voto 6 – (7pti, -, 2/4, 1/2) - Deve andare a ruota di altri, perché quando tocca a lui c’è sempre la paura di andare più di quanto non dovrebbe, o comunque a giri sbagliati. Però è tanta salute.
Aradori - voto 7 – (13pti, 2/2, 4/7, 1/2) - Fa da collante tra reparti, non chiedendo più di tanto per se ed eccellendo nelle stats di destra. Prova da buon gregario, buona.
Ashley - voto 6,5 – (11pti, -, 4/11, 1/2) - E’ agghiacciante il modo in cui approccia non tanto la partita, quanto un canestro che non vede praticamente mai. Poi gli cambiano le lenti, gli cambiano le mani, insomma cambia l’andazzo, ed è un’altra cosa.
Benzing - voto 7,5 – (23pti, 2/2, 3/8, 5/8) - Toglie la polvere dal canestro fin da subito, ed è meglio di una seduta psicanalitica per una squadra che rischiava il tilt esistenziale. Via lo Xanax, ci pensa lui.
Richardson - voto 6,5 – (10pti, 2/2, 4/8, 0/3) - Sa quando deve far andare gli altri e quando invece provarci di suo, specie nelle missioni di tiro fuori ritmo. Va e viene, ma alla fine tutto va.
Procida - voto 5,5 – (0pti, -, -, 0/2) – Lascia passare l’occasione.
Totè - voto 7 – (14pti, 2/3, 6/8, 0/2) - Deve fare gli straordinari, che per un convalescente non è la cosa migliore. Però quanto è mancato, uno che prende rimbalzi, corre e stoppa?
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO
Larson - voto 3 – (6pti, -, 0/4, 2/6) - La Fortitudo ha il problema di non avere un regista. Pesaro ha il problema di averlo.
Sanford - voto 4 – (3pti, -, 0/5, 1/1) – Non ne imbrocca una, ma proprio una.
Delfino - voto 6,5 – (12pti, 2/2, 2/4, 2/5) – Il migliore dei suoi o quasi, e a trecento anni non è un bel segnale, per gli altri.
Demetrio - voto 4 – (2pti, -, 1/2, 0/2) – Lezione di tedesco che si ricorderà, verdammt.
Jones - voto 6 – (11pti, 1/2, 5/10, -) – Più cifre che arrosto.
Tambone - voto 6 – (7pti, -, 2/3, 1/3) – Acciaccato, ci prova.
Moretti - voto 6,5 – (13pti, 4/4, 3/4, 1/2) – Ne ha voglia, la mette.
Drell - voto 5 – (7pti, -, 1/1, 1/2) – Centimetri rubati a gente che forse avrebbe più voglia di avvicinarsi al canestro.
Zanotti - voto 5,5 – (5pti, -, 1/4, 1/2) – Buon inizio, poi si spegne.
Camara - voto 5 – Invisibile.
VERBA MANENT
Martino - Molto soddisfatto. Abbiamo rispettato quello che pensavamo sarebbe stato il piano partita, e i punti subiti lo dimostrano. Anche in attacco ci sono margini di miglioramento, ma ci siamo passati bene la palla e i 22 assist lo confermano, come i 5 in doppia cifra più Gudmundsson a 9. Squadra concentrata, quello che avevo chiesto: siamo solo all’inizio, non è ancora sufficiente, ma la nostra bravura dovrà essere quella di proseguire su questa strada e crescere piano piano. Anche stasera abbiamo commesso degli errori grossolani, ma quando si lotta gli errori passano in secondo piano. Io di solito non uso video per mortificare i giocatori, però dopo Cremona ho chiesto agli assistenti di rivedere tutti gli errori commessi: le palle perse, i backdoor, i layup con i loro uno contro zero senza opposizione, e a volte le immagini valgono più dei discorsi di un allenatore. Poi ho ripetuto che facendone 71 e prendendone 85 non si vince mai, quindi ho cercato di stimolare il lavoro su entrambe le metà campo. Alla fine i rischi presi hanno pagato. Ho visto quello che speravo, ora pensiamo a venerdì, ma spero che i giocatori abbiano capito che questa è la strada giusta. Negli ultimi 3 giorni avevamo lavorato bene, e sono contento che ci sia stata sia la vittoria che la prestazione, mi aiuterà a far capire ai giocatori molte cose. Il ritorno al Paladozza? E’ stato emozionante, fare le scalette e arrivare con questa accoglienza non lascia indifferenti, e ringrazio il pubblico per la spinta che ha dato alla squadra. I giocatori si sono meritati i complimenti, e gli incitamenti anche dopo gli errori, perché questi vengono accettati quando la gente vede che c’è voglia di combattere. Ora speriamo di tornare a giocare in palazzetti pieni, perché questo farebbe cambiare tante cose. Ashley? Nel primo passaggio in campo ha sbagliato molti appoggi, poi gli ho chiesto – come a tutti – cose semplici e sicure, anche solo portare giù la palla e riprovarci. E nel secondo tempo è stato molto più concreto. Però tutti hanno messo in campo la voglia di vincere necessaria, sono contento. Gudmundsson? Ha lottato tantissimo, ha un +/- di 25, ha meritato i minuti giocati al di là dei problemi di rotazioni. Ha difeso, fatto 9 punti e 11 assist: ha bisogno di togliersi dalle spalle il peso degli errori con Reggio, ma è stato eccellente. Richardson? Ottime cose, ha difeso, e con il corpo che ha e con le ambizioni che ha deve difendere. Gli infortunati? Per Matteo serve ancora tempo, mentre Mancinelli ha una lesione muscolare non importante, andrà rivista, anche se abbiamo una settimana corta. Gudmundsson e Baldasso insieme? L’ho fatto per una scelta difensiva, volevo un quintetto iniziale più equilibrato da quel lato, e poi mettere Richardson dalla panchina per alzare l’attacco. Poi da qualche parte dobbiamo trovare questo equilibrio, e i segnali sono stati incoraggianti.
Petrovic - Complimenti alla Fortitudo che ha fatto la partita giusta, con la giusta intensità. Abbiamo iniziato con 3 perse dal play, poi ci sono stati tanti piccoli dettagli che sono andati a loro favore, specie quando c’era la possibilità di avvicinarci ancora di più. Sul -6 c’è stata un’altra occasione e siamo finiti a -21. Alla fine non eravamo mentalmente preparati come sarebbe servito.
Il video, grazie a Sportpress
https://youtu.be/T5t50WIlLn0
Gudmundsson - voto 7,5 – (9pti, 2/3, 2/4, 1/5) A parte metterla da fuori fa tutto bene, caricando con rabbia ma anche tanta attenzione, uscendone inevitabilmente con quotazioni in tanta, tanta salita: 11 assist.
Baldasso - voto 6 – (7pti, -, 2/4, 1/2) - Deve andare a ruota di altri, perché quando tocca a lui c’è sempre la paura di andare più di quanto non dovrebbe, o comunque a giri sbagliati. Però è tanta salute.
Aradori - voto 7 – (13pti, 2/2, 4/7, 1/2) - Fa da collante tra reparti, non chiedendo più di tanto per se ed eccellendo nelle stats di destra. Prova da buon gregario, buona.
Ashley - voto 6,5 – (11pti, -, 4/11, 1/2) - E’ agghiacciante il modo in cui approccia non tanto la partita, quanto un canestro che non vede praticamente mai. Poi gli cambiano le lenti, gli cambiano le mani, insomma cambia l’andazzo, ed è un’altra cosa.
Benzing - voto 7,5 – (23pti, 2/2, 3/8, 5/8) - Toglie la polvere dal canestro fin da subito, ed è meglio di una seduta psicanalitica per una squadra che rischiava il tilt esistenziale. Via lo Xanax, ci pensa lui.
Richardson - voto 6,5 – (10pti, 2/2, 4/8, 0/3) - Sa quando deve far andare gli altri e quando invece provarci di suo, specie nelle missioni di tiro fuori ritmo. Va e viene, ma alla fine tutto va.
Procida - voto 5,5 – (0pti, -, -, 0/2) – Lascia passare l’occasione.
Totè - voto 7 – (14pti, 2/3, 6/8, 0/2) - Deve fare gli straordinari, che per un convalescente non è la cosa migliore. Però quanto è mancato, uno che prende rimbalzi, corre e stoppa?
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO
Larson - voto 3 – (6pti, -, 0/4, 2/6) - La Fortitudo ha il problema di non avere un regista. Pesaro ha il problema di averlo.
Sanford - voto 4 – (3pti, -, 0/5, 1/1) – Non ne imbrocca una, ma proprio una.
Delfino - voto 6,5 – (12pti, 2/2, 2/4, 2/5) – Il migliore dei suoi o quasi, e a trecento anni non è un bel segnale, per gli altri.
Demetrio - voto 4 – (2pti, -, 1/2, 0/2) – Lezione di tedesco che si ricorderà, verdammt.
Jones - voto 6 – (11pti, 1/2, 5/10, -) – Più cifre che arrosto.
Tambone - voto 6 – (7pti, -, 2/3, 1/3) – Acciaccato, ci prova.
Moretti - voto 6,5 – (13pti, 4/4, 3/4, 1/2) – Ne ha voglia, la mette.
Drell - voto 5 – (7pti, -, 1/1, 1/2) – Centimetri rubati a gente che forse avrebbe più voglia di avvicinarsi al canestro.
Zanotti - voto 5,5 – (5pti, -, 1/4, 1/2) – Buon inizio, poi si spegne.
Camara - voto 5 – Invisibile.
VERBA MANENT
Martino - Molto soddisfatto. Abbiamo rispettato quello che pensavamo sarebbe stato il piano partita, e i punti subiti lo dimostrano. Anche in attacco ci sono margini di miglioramento, ma ci siamo passati bene la palla e i 22 assist lo confermano, come i 5 in doppia cifra più Gudmundsson a 9. Squadra concentrata, quello che avevo chiesto: siamo solo all’inizio, non è ancora sufficiente, ma la nostra bravura dovrà essere quella di proseguire su questa strada e crescere piano piano. Anche stasera abbiamo commesso degli errori grossolani, ma quando si lotta gli errori passano in secondo piano. Io di solito non uso video per mortificare i giocatori, però dopo Cremona ho chiesto agli assistenti di rivedere tutti gli errori commessi: le palle perse, i backdoor, i layup con i loro uno contro zero senza opposizione, e a volte le immagini valgono più dei discorsi di un allenatore. Poi ho ripetuto che facendone 71 e prendendone 85 non si vince mai, quindi ho cercato di stimolare il lavoro su entrambe le metà campo. Alla fine i rischi presi hanno pagato. Ho visto quello che speravo, ora pensiamo a venerdì, ma spero che i giocatori abbiano capito che questa è la strada giusta. Negli ultimi 3 giorni avevamo lavorato bene, e sono contento che ci sia stata sia la vittoria che la prestazione, mi aiuterà a far capire ai giocatori molte cose. Il ritorno al Paladozza? E’ stato emozionante, fare le scalette e arrivare con questa accoglienza non lascia indifferenti, e ringrazio il pubblico per la spinta che ha dato alla squadra. I giocatori si sono meritati i complimenti, e gli incitamenti anche dopo gli errori, perché questi vengono accettati quando la gente vede che c’è voglia di combattere. Ora speriamo di tornare a giocare in palazzetti pieni, perché questo farebbe cambiare tante cose. Ashley? Nel primo passaggio in campo ha sbagliato molti appoggi, poi gli ho chiesto – come a tutti – cose semplici e sicure, anche solo portare giù la palla e riprovarci. E nel secondo tempo è stato molto più concreto. Però tutti hanno messo in campo la voglia di vincere necessaria, sono contento. Gudmundsson? Ha lottato tantissimo, ha un +/- di 25, ha meritato i minuti giocati al di là dei problemi di rotazioni. Ha difeso, fatto 9 punti e 11 assist: ha bisogno di togliersi dalle spalle il peso degli errori con Reggio, ma è stato eccellente. Richardson? Ottime cose, ha difeso, e con il corpo che ha e con le ambizioni che ha deve difendere. Gli infortunati? Per Matteo serve ancora tempo, mentre Mancinelli ha una lesione muscolare non importante, andrà rivista, anche se abbiamo una settimana corta. Gudmundsson e Baldasso insieme? L’ho fatto per una scelta difensiva, volevo un quintetto iniziale più equilibrato da quel lato, e poi mettere Richardson dalla panchina per alzare l’attacco. Poi da qualche parte dobbiamo trovare questo equilibrio, e i segnali sono stati incoraggianti.
Petrovic - Complimenti alla Fortitudo che ha fatto la partita giusta, con la giusta intensità. Abbiamo iniziato con 3 perse dal play, poi ci sono stati tanti piccoli dettagli che sono andati a loro favore, specie quando c’era la possibilità di avvicinarci ancora di più. Sul -6 c’è stata un’altra occasione e siamo finiti a -21. Alla fine non eravamo mentalmente preparati come sarebbe servito.
Il video, grazie a Sportpress
https://youtu.be/T5t50WIlLn0