Giampaolo Amato, medico sociale della Virtus e in prima linea all'ospedale Bellaria, è stato sentito da Luca Muleo per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"Sono abituato a certe cose tra ospedale e sport, qui però è un'altra cosa. Si ha la sensazione di stare in trincea. Nei momenti più duri e critici la paura di sentirsi inadeguati c'è. Al rischio di ammalarmi non ho pensato, semmai non è facile stare davanti alla mor­te tutti i giorni. Uno mi ha riconosciuto non so come da sotto la mascherina.Chissà quanta voglia di basket ha.
Quanto mi manca la Virtus, un gruppo super dalla proprietà con Massimo Zanetti, alla dirigenza, da coach Djordjevic alla squadra, staff tecnico, atletico e fisioterapico. L'accoglienza per Djordjevic a Belgrado, le lacrime con Weems per lo stesso doloroso percorso dei nostri padri, il tributo a Kobe non li scorderò mai. Speriamo di riprendere, non sarà facile, per questo l'ad Baraldi e il dg Ronci avevano immaginato un percorso più in là. Sono sportivo e sto scalpitando, vedo più gente in giro, è ancora presto. Ma ci ritroveremo tutti insieme"

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