UMANA VENEZIA - SEGAFREDO BOLOGNA 72-83
Scatto in avanti di Coppa per la Virtus, che batte Venezia e la sopravanza nella battaglia per il quarto posto nel girone: la questione si risolve in una sera che nasce con la cattiva stella della contrattura di Belinelli, e con un passaggio a vuoto nel terzo quarto che porta al dissipare il buono del primo tempo. Serve la sveglia di Teodosic per evitare il sorpasso, e questo basta per svitare le velleità lagunari.
Con Pajola out per Covid (assieme a Gavrilovic e Fedrigo), si parte con Belinelli che torna subito ai box per tirotto alla coscia sinistra che sarà per forza di cose l’argomento dei prossimi giorni, e con partita pigra che viene svegliata dall’ingresso di Hackett: proprio timido l’ex CSKA non lo è, e sono tre cesti immediati dopo il primo ferro. La Virtus difende bene, non permette a Venezia alcun margine di manovra, e sono 19-13 al 10’.
La Reyer è un continuo di ciapanò da fuori, e alla Virtus basta un po’ di ordine e pochi fronzoli per allargare il divario, che lambisce la doppia cifra prima che Theodore, unico veneziano con un minimo di continuità, limiti i danni casalinghi. Il secondo passaggio di Hackett non è da ricordare, ma le triple non sono di casa per la squadra di casa (2/17 al 20’) e Cordinier allo scadere fa 37-29.
Dopo l’intervallo la difesa collassa, con Tonut e Theodore a roscchiar punto su punto: ci si salva con i giochi in area di Teodosic per Jaiteh, ma la cosiddetta inerzia è un po’ cambiata. La gara diventa un flipper impazzito, con Venezia che alza i ritmi a livelli fin troppo esagerati e il solo Teodosic, tra assist e triple (e anche stoppata) a tenere unita una Virtus non del tutto solida. Varie, le bocce per il pareggio nelle mani della Reyer, ma Bologna al 30’ è ancora, faticosamente, avanti 59-56.
Il giusto refrigerio arriva tornando a chiudere dietro e aspettando gli harakiri di una Venezia che, sparakkianze da fuori a parte, idee non he ha. E allora Jaiteh e Alibegovic si uniscono a Teodosic per chiudere la faccenda, facendo finire la giornata meglio di quanto non fosse iniziata.