REPESA: NEL 2005 UN TRICOLORE INDIMENTICABILE. STIPCEVIC E' UN GRANDE ACQUISTO PER LA FORTITUDO
Jasmin Repesa - coach dello scudetto 2005 della Fortitudo - è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio in occasione del ritorno a Bologna di Ruben Douglas.
Un estratto delle sue parole.
Un tricolore indimenticabile. Iniziammo i playoff senza Pozzecco (cacciato proprio da Repesa dopo il famoso episodio in cui il Poz gli strappò di mano la lavagnetta durante un timeout, ndr). Poi, al primo turno con Roseto, Vujanic si ruppe il crociato e Basile fu spostato in regia con Rombaldoni come cambio. Quell'ultima azione di gara 4 della finale con Milano è stampata nella memoria: Baso prende la palla, due palleggi, il passaggio a Ruben e il canestro. Sapevo fin dall'inizio che era valido.
Stupito dal successo di Pozzecco come allenatore? No. Aveva già fatto bene al Cedevita sia come assistente, sia le volte in cui aveva dovuto guidare la squadra come capo allenatore. Lo so bene: mio figlio Dino era nello staff tecnico. Mi accorsi subito che, come tecnico, Pozzecco aveva un talento straordinario. Oggi Sassari lo segue e gioca con grande entusiasmo. Complimenti di cuore al Poz per quanto ha fatto e sta facendo.
Che coppia formeranno Stipcevic e Fantinelli? Una coppia molto ben assortita. Rok è un giocatore che conosce la Serie A, non avrà difficoltà ad ambientarsi. E una combo ed un grande tiratore, caratteristica che lo rende perfettamente compatibile con Fantinelli. In più è un ragazzo d'oro, un professionista con un atteggiamento straordinario. Viene da una stagione ad altissimo livello con il Lietuvos Rytas. L'ho visto giocare in Eurolega contro lo Zalgiris: con tre triple nell'ultimo quarto Rok ha cambiato la partita. Il suo arrivo in Fortitudo non ha alcuna controindicazione.
Tra Cinciarini e Delfino chi farebbe più comodo alla Fortitudo in Serie A? Ho allenato entrambi. Daniele alla Virtus Roma e Carlos proprio alla Fortitudo. Sono tutti e due ottimi ragazzi. Delfino ha avuto una carriera molto più importante. Credo che coach Martino e la dirigenza sapranno cosa fare.
La rivedremo in Italia dopo il mancato accordo con Reggio Emilia? Al momento tutte le squadre sono "coperte" come allenatore. Non ho fretta. Tornerò solo in presenza di un progetto adatto. Io e Reggio Emilia avevamo idee diverse.