Le parole di Antimo Martino alla vigilia del derby casalingo con Cento.

“Dopo una attesa più lunga del solito torniamo a giocare, dopo una sconfitta che abbiamo analizzato serenamente: non ci soddisfa, ma deve servire per catturare i giusti insegnamenti. Dal mio punto di vista Piacenza conferma che le partite vanno giocate, e che ogni domenica nulla è scontato. E non è stato forse messo in evidenza che è una sconfitta che dà risalto alle nove vittorie, perché ad un certo punto sembrava scontato che noi vincessimo sempre, visto il roster. Invece queste sono arrivate perché siamo stati bravi a rendere facili partite che non sempre lo sono. Ora Cento, gara da affrontare nella giusta maniera, con tanta voglia di tornare a vincere e di proseguire il nostro percorso”.

La squadra a Piacenza ha sofferto l’idea di averla già vinta? “No, con Ravenna c’è stato un andamento ugualmente di alti e bassi, con il rush finale vincente, e anche a Verona era successo uguale. Abbiamo avuto partite vinte partendo bene e altre partendo male, quindi non vedo un qualcosa del genere. Semplicemente, a Piacenza non siamo stati continui, non abbiamo letto la partita in corso d’opera, non abbiamo riconosciuto il metro arbitrale, e loro sono stati molto bravi. Ma ora è archiviata, e guardiamo oltre”.

Può essere stata una sconfitta salutare per capire che non si può vincere sempre? “Dobbiamo far tesoro degli insegnamenti, e potrà farci bene lungo il percorso. Sognavamo di essere sempre vincenti, sapevamo che prima o poi avremmo dovuto fare i conti con una sconfitta, ma non sarà questo che cambierà il nostro campionato. Se non il fatto di, ripeto, ricordare che specie fuori casa nulla è regalato”

La classifica è cambiata, c’è Treviso dietro: maggiore pressione? “No, era immaginabile che sarebbe stata a questo punto. Ci possono essere passi falsi, ma questo campionato è una lunga maratona, e la differenza la faranno il modo in cui le squadre di prima fascia non perderanno punti con quelle di fascia inferiore. Cosa che può capitare se non si fanno le cose giuste”

Treviso ha dato 32 punti a Forlì, è già corsa a due? “No, qualche settimana fa pareva che l’antagonista fosse Montegranaro, e le cose sono cambiate. Chiaro che il nostro obiettivo è essere regolari, non ha senso guardarci dietro, non dimentichiamo che abbiamo una partita ancora da giocare e la consapevolezza di avere vinto molte trasferte importanti: stesso numero di vittorie ma coefficienti di difficoltà diversi. Che poi lo scontro diretto sia finito con 32 punti di scarto va contestualizzato, Forlì poi era senza Giachetti e nel corso della gara ha perso Johnson. Era comunque immaginabile che Treviso sarebbe arrivata a questo punto”

Cosa temi di più di Cento? “Sarebbe scontato dire White, che è di categoria superiore e può segnare in tantissimi modi. Ma è la classica partita in cui dovremo essere bravi a limitare anche i compagni suoi e di Mays: tutti possono essere protagonisti, White i suoi punti li farà in qualche modo, e noi dovremo stare attenti agli altri. Noi abbiamo lavorato nella maniera giusta, Hasbrouck è pronto, dovrà essere gestito ma potrà darci qualcosa, purtroppo in settimana Mancinelli si è ritrovato con il solito problema all'articolazione del ginocchio e vedremo dopo la partita di domani che tipo di disponibilità potremo avere. Ci siamo riproposti di rivalutarlo, lui fa fatica a trovare una regolarità di allenamento visto come il dolore va e viene. Ringrazio il modo in cui si mette a disposizione, ma non possiamo fare tutto il campionato in questo modo. Ieri si è fermato, adesso vediamo cosa fare. Ma comunque dovremo capire come gestire la situazione. Non creiamo allarmismi, rivaluteremo: lui spinge per rientrare, eravamo contenti, ma se serve ancora del tempo per farlo tornare nella maniera giusta glielo daremo, il campionato è lungo e lo vogliamo ben recuperato. Vale per lui quanto fatto anche per altri, non vogliamo forzare nessun rientro, non ho mai creduto alla capacità di gestirsi: o stai bene o non stai bene. Poi ci sta che in partita possa capitare qualcosa, ma non dobbiamo arrivare alle gare con dei dubbi.”




( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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