FORTITUDO, TEMPO DI RIFLESSIONI
Due sconfitte, e in Fortitudo è già tempo di riflessioni per capire cosa sia mancato in questi primi 80' di campionato dove non sono arrivati punti e nemmeno buone sensazioni generali. E, di certo, tutto quello che si è vissuto domenica sera non aiuta all'ottimismo, tra il buio della Unipol Arena vuota anche più di quanto non sarebbe stata riempibile, il quasi nulla visto in campo, la pioggia fuori nel parcheggio e le previsioni, foschissime, sulle capienze nelle prossime partite. Lasciando l'argomento pubblico altrove, e leggendo come unico raggio di sole il fatto che Banks stia cercando di recuperare, è da capire se e dove questa squadra necessiti di puntelli.
Detto che i giornali di oggi specificano come il mercato non sia ancora una opzione da considerare, le posizioni non del tutto solide sembrano quelle in regia e nel ruolo di ala forte. Nel primo, Damiano Montanari su Stadio evidenzia come il sogno di Sacchetti sia il rientro in Italia di Travis Diener, ma che le prime offerte siano state ritenute troppo basse, oltre al fatto che il giocatore non sembra interessato a spostarsi dagli USA, per motivi familiari, almeno fino a gennaio. L'altro spot è quello di ala forte, visto che Withers pare più un 3 che non un 4, che finora ha prodotto 7 rimbalzi complessivi e uno sbilanciamento al tiro con 17 tentativi da 3 e 7 da due. In area fin qui la Fortitudo ha avuto 12 rimbalzi di media da Happ, che però tira con il 39%, dà poche certezze in difesa (e spesso aumenta il numero delle carambole andando a cercare di correggere, non sempre positivamente, i propri errori) e non sembra un vero e proprio intimidatore, anzi. E il fatto che il secondo rimbalzista fin qui sia stato Aradori (11 in due gare) dimostra come qualcosa nell'equilibrio vada ancora trovato.
(Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna)