Dopo la sconfitta con Sassari l'AD della Virtus Alessandro Dalla Salda ha parlato ai giornalisti presenti in sala stampa.
Ecco le sue parole.

Merito a Sassari, ha vinto alla grande. Noi ci siamo sgonfiati troppo presto. Abbiamo avuto due settimane per caricare - sebbene non con tutto l'organico - ma stasera non abbiamo dimostrato di essere una squadra carica. Purtroppo sono le parabole delle stagioni, venivamo da periodi bellissimi e partite molto belle. Invece stasera abbiamo giocato male.
Parlerò alla squadra? Non l'ho pensato. Non sono abituato a parlare spesso, e se andiamo a guardare i macro-obiettivi non è che la squadra abbia fatto male. C'è una flessione preoccupante, a Pesaro non siamo riusciti ad agganciare una vittoria che era nelle corde, e stasera siamo andati davvero male. Ma è inutile fare dei processi, dobbiamo capire i problemi, che sono tecnici. Dai giocatori ci aspettiamo di più, ma non ci sono comportamenti che ci spingono a intervenire. Bisogna essere lucidi, freddi e non farsi prendere.
Mercato? Per un club come il nostro è sempre aperto. Abbiamo uno staff, allenatore e direttore sportivo, ci lavorano sempre. Di base non è bello parlare di mercato quando perdi ed è tutto a posto quando vinci. Devi intervenire se davvero ritieni di doverlo fare per dare un cambiamento positivo alla squadra. Ci è piaciuto aspettare i giocatori, valutarli nel modo giusto. Abbiamo avuto diversi problemi fisici, e non mi piace parlare di mercato per toglierci della tensione o della pressione di dosso. Nel momento in cui ci sono analisi tecniche definitive allora è giusto esplorarlo ed intervenire.
La strada per la Final Eight si complica? Ci teniamo a far bene, ma dal primo giorno a Bologna io ho detto che l'obiettivo è la qualificazione playoff. E' logico che quando pensi a questo pensi anche di essere in quella posizione a metà strada. Però non dobbiamo iniziare a parlarne così presto e tutti i giorni. Tutti ci vogliamo andare, è tutto ancora in ballo, a me preoccupa la prestazione e non la questione Final Eight, che come tutti gli anni si deciderà all'ultima giornata, se saremo ancora in questo gruppo. Mi preoccupa la prestazione, la classifica in questo momento sta regredendo ma ci vede ancora in zona playoff.
Taylor si è chiamato ancora fuori con dei falli? Questa è una costante. Sull'aspetto dei falli tecnici siamo intervenuti come società facendo rispettare i nostri regolamenti interni. Faccio fatica anch'io a pensare a un giocatore che troppo presto è penalizzato dai falli e dal punto di vista nervoso spesso non riesce a mantenere la calma necessaria. Non è la sorpresa di stasera, ci stiamo lavorando. Dobbiamo cercare di far migliorare il giocatore che ha un ruolo strategico.

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