Coach Stefano Pillastrini è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

La Fortìtudo non ha stelle o giocatori di punta. Però ha la caratteristica delle squadre esperte: coglie al meglio tutte le occasioni che le si presentano.

La Virtus prima o poi doveva perdere, e averlo fatto a Cremona, che è in un grande momento, non è stato disonorevole. La Fortìtudo ha battuto Trento in modo autoritario, confermandosi una squadra buonissima e cinica. Ma la loro stagione non cambierà per questi risultati.

Robertson viene criticato da alcuni per la sua scarsa fisicità. Robertson è un attaccante pericoloso ma non condizionante. Il limite più evidente della Fortìtudo è avere un reparto esterni con il solo Fantinelli veramente atleta».

Ed il punto debole della Virtus? La ricerca di un altro esterno da parte del club è sensata. Ma deve essere un giocatore di altissima qualità.

La Fortitudo potrà pensare il derby di vincere solo se alla Virtus mancherà Teodosic? No, comunque non sarà una partita chiusa. In una gara di questo livello, non il top europeo, tutti i giocatori della Virtus sono altamente competitivi. Anzi, un'eventuale assenza di Teodosic potrebbe spingere la squadra a disputare una gara di livello superiore. Di sicuro, per vincere la Fortitudo dovrà giocare la partita perfetta.

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