IL PREPARTITA DI TREVISO-FORTITUDO
One step forward two steps back, per la Fortitudo che torna in campo domenica sera a Treviso scossa in quelli che potevano essere state le illusioni di progressi caratteriali nelle settimane precedenti. Brindisi è stata una disfatta soprattutto nell'atteggiamento, con il cosiddetto linguaggio del corpo che non è stato, diciamo, quello che un allenatore vorrebbe vedere in campo. Da qui ecco la nuova ondata di lamentele del pubblico - che oggi può solo muoversi sui social, al netto di quanto possano essere davvero termometro dei sentimenti - e l'idea che questa squadra, comunque, di empatia non ne trasmetta. Ed è normale pensare che svariati soggetti non potranno essere riproposti, a meno di riscosse in questo finale di stagione che vede il derby, certo, ma anche la necessità di tornare ad uscire dalle paludi.
Poi si potrà disquisire su tante cose: la convivenza tra gli esterni, o meglio forse la mancanza di gerarchie (con il solo Saunders a dare un minimo di continuità). La poca personalità in regia, dove tra Fantinelli e Baldasso non ci sono ancora abbastanza gare di serie A per avere l'esperienza di gestire al meglio i ritmi. L'atroce buco nello spot da 4, varie ed eventuali. Ecco, magari teniamo tutto da parte per le prossime settimane, perchè ora ci sarebbe un campo (e in alcuni casi anche l'orgoglio) da salvare. Per promossi, bocciati e rimandati si ripassi a primavera inoltrata.
Treviso, quindi. Una partita giocata e due vittorie in più rispetto alla Fortitudo, e posizione di classifica per questo leggermente migliore, per forza di cose. I Menetti's vanno ad alti e bassi, come quasi tutte fin qua, ma con qualche gol negli scontri diretti (tra cui Reggio domenica scorsa, e la devastazione della Fortitudo all'andata) a dare maggiore linfa alla classifica. Come detto, all'andata fu uno strazio, almeno dal punto di vista bolognese: soliti 100 o quasi beccati, Chillo e Logan infuocati, e andò come sappiamo. Logan continua a viaggiare a 19 di media, Chillo e l'altro ex bolognese Imbrò male non fanno, ma è anche vero che i problemi di Treviso non sono nel far punti, quanto piuttosto dietro. Dove se ne prendono quasi 89 di media e si è i peggiori del lotto. Attenti all'ala Sokolowski, che proprio contro la F esordì, e ai quasi 6 assist di media dell'esterno Russell.
Si gioca domenica alle 20.45, diretta Rai Sport ed Eurosport.
(FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO 103)
Poi si potrà disquisire su tante cose: la convivenza tra gli esterni, o meglio forse la mancanza di gerarchie (con il solo Saunders a dare un minimo di continuità). La poca personalità in regia, dove tra Fantinelli e Baldasso non ci sono ancora abbastanza gare di serie A per avere l'esperienza di gestire al meglio i ritmi. L'atroce buco nello spot da 4, varie ed eventuali. Ecco, magari teniamo tutto da parte per le prossime settimane, perchè ora ci sarebbe un campo (e in alcuni casi anche l'orgoglio) da salvare. Per promossi, bocciati e rimandati si ripassi a primavera inoltrata.
Treviso, quindi. Una partita giocata e due vittorie in più rispetto alla Fortitudo, e posizione di classifica per questo leggermente migliore, per forza di cose. I Menetti's vanno ad alti e bassi, come quasi tutte fin qua, ma con qualche gol negli scontri diretti (tra cui Reggio domenica scorsa, e la devastazione della Fortitudo all'andata) a dare maggiore linfa alla classifica. Come detto, all'andata fu uno strazio, almeno dal punto di vista bolognese: soliti 100 o quasi beccati, Chillo e Logan infuocati, e andò come sappiamo. Logan continua a viaggiare a 19 di media, Chillo e l'altro ex bolognese Imbrò male non fanno, ma è anche vero che i problemi di Treviso non sono nel far punti, quanto piuttosto dietro. Dove se ne prendono quasi 89 di media e si è i peggiori del lotto. Attenti all'ala Sokolowski, che proprio contro la F esordì, e ai quasi 6 assist di media dell'esterno Russell.
Si gioca domenica alle 20.45, diretta Rai Sport ed Eurosport.
(FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO 103)