BRESCIA - FORTITUDO: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
KIGILI BOLOGNA
Durham - voto 4 – (10pti, 2/2, 1/5, 2/5) - La squadra va per conto suo, lui va per conto suo, sono quasi più stoppate beccate che non assist, insomma si torna sul pianeta Terra.
Aradori - voto 4 – (16pti, 6/7, 5/9, 0/2) - Primi cesti, poi lascia passare la partita senza nulla da segnalare. Salva la sua media punti.
Procida - voto 4,5 – (2pti, 2/2, 0/1, 0/1) - Mezzo voto in più rispetto ai compagni perché almeno prova a mettere il fisico in difesa. Cosa che gli altri nemmeno provano a fare.
Ashley - voto 4 – (11pti, 7/8, 2/6, -) - Sconcertante prova di leggerezza difensiva a dimostrare che non può essere un titolare, almeno senza un armadio a fargli da supporto. Poi briciole, poco da dire.
Benzing - voto 4 – (11pti, 5/6, 3/5, 0/3) - Che a questo punto giochi direttamente da fuori campo, visto come mai si chiami presente laddove ci sia da battagliare. Qualche libero elemosinato, ma non stiamo a scambiare lucciole per lanterne.
Baldasso - voto 4 – (3pti, -, -, 1/3) - Altro ingresso in campo di imbarazzi, accontentandosi di pietrate senza nemmeno guardare l’esito.
Richardson - voto 4 – (8pti, 2/2, 0/5, 2/4) - E’ una settimana che gli cantano Te ne vai, e pur capendo che difficilmente Michele Pecora sia nella tracklist di Malachia, è difficile che abbia la testa sgombra. Poi lui nulla fa per dare segnali, e chissà cosa sia causa e cosa effetto.
Mancinelli - voto 6 – (12pti, 0/1, 3/5, 2/4) - Magari penserà che avrebbe potuto utilizzare questo tempo meglio, anche solo coccolando l’erede, piuttosto che sbuffare su e giù per un campo ostile. Bottino a tempo scaduto.
Groselle - voto 6 – (8pti, 4/6, 2/2, -) - I disastri sono su latitudini che lo rendono incolpevole. E siamo sicuri che uno così a ‘sta squadra non serva?
GERMANI BRESCIA
Mitrou-Long - voto 8 – (25pti, 1/2, 3/5, 6/8) - Non è solo Halloween, ma è anche Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto. Fa sempre canestro, e non sempre per regali della Dea Bendata.
Della Valle - voto 7 – (12pti, 2/2, 2/2, 2/6) - Si fa prendere dall’entusiamo, va e viene. Ma prima era andata.
Moss - voto 6,5 – (3pti, 0/1, 0/1, 1/1) - Fa da raccordo, serve anche questo.
Gabriel - voto 7 – (13pti, -, 2/3, 3/6) - Non serve essere l’omonimo Mago per far sparire con qualche pinotismo la Fortitudo.
Burns - voto 7,5 – (13pti, 1/2, 6/8, 0/1) - Non c’è nessuno a fare a sportellato contro di lui, e lui si diverte pure troppo.
La Quintana - voto 6,5 – (7pti, -, 2/3, 1/4) - Qualche colomba in modalità Esposito, basta e avanza.
Parrillo - voto 6 – (1pt, 1/2, -, 0/2) - Alla fine gongola pure lui.
Moore - voto 6,5 – (10pti, 1/2, 3/5, 1/1) - Serviva la Fortitudo per sbloccarlo.
Petrucelli - voto 7 – (3pti, -, 0/1, 1/2) - Gli altri attaccano, lui difende.
Cobbins - voto 6 – (4pti, 2/4, 1/1, -) - Spazio, amen.
Eboua - voto 7 – (6pti, -, -, 2/2) - Due tocchi, due triple.
VERBA MANENT
Martino - Da parte mia c’è poco da dire, se non chiedere scusa ai tifosi per una prestazione modesta a dirla carinamente. Primo tempo dove abbiamo subito 59 punti, e non è un caso se tutti contro di noi tirano con percentuali altissime. Ci si deve mettere la faccia, abbiamo responsabilità anche noi. Dopo un precampionato molto difficile era evidente che la situazione sarebbe stata complessa, ma il percorso di crescita deve essere accelerato altrimenti diventa dura. Brescia ha fatto la sua partita, ha messo pressione a Durham costringendo altri esterni meno adatti a portare palla. E abbiamo regalato troppi punti dopo buone difese: ora mettiamoci l’elmetto e andiamo in battaglia, perché avendo poca attitudine difensiva si deve crescere, a prenderne 100 a trasferta non si vince mai. Possiamo avere qualche piccolo alibi, ma non me la sento di tirarli fuori, non sarebbe carino nei confronti dei tifosi. Poco da dire, molto da fare: servono fatti, e io fatti non ne ho visti. Le assenze? Mancato Totè, mancato Gudmundsson che forse nella costruzione della squadra avrebbe dovuto avere un ruolo importante così come Fantinelli che sarebbe dovuto essere il titolare. Il problema non è chi manca, ma chi era presente in alcuni momenti è stato assente come quelli rimasti a casa.
Durham - voto 4 – (10pti, 2/2, 1/5, 2/5) - La squadra va per conto suo, lui va per conto suo, sono quasi più stoppate beccate che non assist, insomma si torna sul pianeta Terra.
Aradori - voto 4 – (16pti, 6/7, 5/9, 0/2) - Primi cesti, poi lascia passare la partita senza nulla da segnalare. Salva la sua media punti.
Procida - voto 4,5 – (2pti, 2/2, 0/1, 0/1) - Mezzo voto in più rispetto ai compagni perché almeno prova a mettere il fisico in difesa. Cosa che gli altri nemmeno provano a fare.
Ashley - voto 4 – (11pti, 7/8, 2/6, -) - Sconcertante prova di leggerezza difensiva a dimostrare che non può essere un titolare, almeno senza un armadio a fargli da supporto. Poi briciole, poco da dire.
Benzing - voto 4 – (11pti, 5/6, 3/5, 0/3) - Che a questo punto giochi direttamente da fuori campo, visto come mai si chiami presente laddove ci sia da battagliare. Qualche libero elemosinato, ma non stiamo a scambiare lucciole per lanterne.
Baldasso - voto 4 – (3pti, -, -, 1/3) - Altro ingresso in campo di imbarazzi, accontentandosi di pietrate senza nemmeno guardare l’esito.
Richardson - voto 4 – (8pti, 2/2, 0/5, 2/4) - E’ una settimana che gli cantano Te ne vai, e pur capendo che difficilmente Michele Pecora sia nella tracklist di Malachia, è difficile che abbia la testa sgombra. Poi lui nulla fa per dare segnali, e chissà cosa sia causa e cosa effetto.
Mancinelli - voto 6 – (12pti, 0/1, 3/5, 2/4) - Magari penserà che avrebbe potuto utilizzare questo tempo meglio, anche solo coccolando l’erede, piuttosto che sbuffare su e giù per un campo ostile. Bottino a tempo scaduto.
Groselle - voto 6 – (8pti, 4/6, 2/2, -) - I disastri sono su latitudini che lo rendono incolpevole. E siamo sicuri che uno così a ‘sta squadra non serva?
GERMANI BRESCIA
Mitrou-Long - voto 8 – (25pti, 1/2, 3/5, 6/8) - Non è solo Halloween, ma è anche Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto. Fa sempre canestro, e non sempre per regali della Dea Bendata.
Della Valle - voto 7 – (12pti, 2/2, 2/2, 2/6) - Si fa prendere dall’entusiamo, va e viene. Ma prima era andata.
Moss - voto 6,5 – (3pti, 0/1, 0/1, 1/1) - Fa da raccordo, serve anche questo.
Gabriel - voto 7 – (13pti, -, 2/3, 3/6) - Non serve essere l’omonimo Mago per far sparire con qualche pinotismo la Fortitudo.
Burns - voto 7,5 – (13pti, 1/2, 6/8, 0/1) - Non c’è nessuno a fare a sportellato contro di lui, e lui si diverte pure troppo.
La Quintana - voto 6,5 – (7pti, -, 2/3, 1/4) - Qualche colomba in modalità Esposito, basta e avanza.
Parrillo - voto 6 – (1pt, 1/2, -, 0/2) - Alla fine gongola pure lui.
Moore - voto 6,5 – (10pti, 1/2, 3/5, 1/1) - Serviva la Fortitudo per sbloccarlo.
Petrucelli - voto 7 – (3pti, -, 0/1, 1/2) - Gli altri attaccano, lui difende.
Cobbins - voto 6 – (4pti, 2/4, 1/1, -) - Spazio, amen.
Eboua - voto 7 – (6pti, -, -, 2/2) - Due tocchi, due triple.
VERBA MANENT
Martino - Da parte mia c’è poco da dire, se non chiedere scusa ai tifosi per una prestazione modesta a dirla carinamente. Primo tempo dove abbiamo subito 59 punti, e non è un caso se tutti contro di noi tirano con percentuali altissime. Ci si deve mettere la faccia, abbiamo responsabilità anche noi. Dopo un precampionato molto difficile era evidente che la situazione sarebbe stata complessa, ma il percorso di crescita deve essere accelerato altrimenti diventa dura. Brescia ha fatto la sua partita, ha messo pressione a Durham costringendo altri esterni meno adatti a portare palla. E abbiamo regalato troppi punti dopo buone difese: ora mettiamoci l’elmetto e andiamo in battaglia, perché avendo poca attitudine difensiva si deve crescere, a prenderne 100 a trasferta non si vince mai. Possiamo avere qualche piccolo alibi, ma non me la sento di tirarli fuori, non sarebbe carino nei confronti dei tifosi. Poco da dire, molto da fare: servono fatti, e io fatti non ne ho visti. Le assenze? Mancato Totè, mancato Gudmundsson che forse nella costruzione della squadra avrebbe dovuto avere un ruolo importante così come Fantinelli che sarebbe dovuto essere il titolare. Il problema non è chi manca, ma chi era presente in alcuni momenti è stato assente come quelli rimasti a casa.