LAVOROPIU' BOLOGNA - VANOLI CREMONA 85-71
Di nuovo un +15 che dura poco, ma stavolta c’è abbastanza partita, davanti, per permettere alla Fortitudo di tenere botta davanti ad una mediocre Cremona e tornare a vincere in casa – o quel che è – dopo un bel po’ di tempo. Bastano due giocatori e mezzo per fare giornata: un ottimo Aradori, un confermato Totè ed un Saunders ad alti e bassi. Attorno non grandi giocate, ma alla fine si vince e si perde tutti assieme, e se stavolta si è vinto, come dicono quelli che ne sanno, buona camicia a tutti.
Si parte con buona lena offensiva, pala che gira e buon bilanciamento tra i positivi appoggi di Totè e un meno sbilenco Aradori. Si prende un barlume di vantaggio, che a spizzichi e bocconi ma con concentrazione giusta in entrambe le metà campo arriva fino al 22-16 del 10’.
L’impatto di Poeta non è lo stesso di quando Peppiniello affrontò la Virtus, e tra cross personali e passaggi che i compagni schiantano sul ferro è un attimo per la F allungare e andare in doppia cifra. Si tocca il +15, 31-16, poi sono i cambi che abbassano fin troppo l’intensità e permettono a Cremona di prendere fiducia: Hunt fa rimpiangere il peggior Totè (non quello odierno), la palla non gira più. 2-13 di break e poteva andare pure peggio, prima che Aradori e Totè tornino a limitare i danni e rimettere qualcosa in saccoccia fino al 39-33 del 20’.
Una atroce tabellata di Hommes al 24” e altra successiva tripla fanno impatto, ma c’è un po’ di reazione e le teste non finiscono più di tanto sotto la sabbia, anche se Cremona resta in zona. E’ il più classico dei botta e risposta, con la Effe che rischia nuovi impatti ma trova sempre la risposta, perfino una tripla di Totè in una insolita posizione da 4 con Hunt sotto. Ed è 61-56 al 30’.
Non c’è ancora la certezza della vittoria, pur restando avanti per tutta la gara e visto i precedenti è anche giusto che si debba stare attenti. Qualche indecisione degli arbitri porta qualcuno dei presenti a borbottare e a farsi redarguire da chi di dovere, ma Cremona è davvero troppo astratta per ripetere quanto avvenuto mercoledì scorso con Reggio Emilia.
(foto Fortitudo Pallacanestro 103 - Valentino Orsini)