(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Il presidente FIP Gianni Petrucci è stato sentito da Antonino Morici per la Gazzetta dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"La Nazionale convive con la difficoltà di non poter disporre di molti giocatori durante le finestre di qualificazione. Patiamo, come tutti gli altri del resto, le decisioni di Nba ed Eurolega, due organizzazioni private che non concedono i giocatori. Ma abbiamo fiducia. Hanno appena esordito ragazzi di grande prospettiva come Basile, Poser, Rossato e Sarr, che ha 18 anni e gioca a Barcellona. Bisogna dare atto a Sacchetti prima e Pozzecco poi di aver lanciato anche molti giovani. È la strada giusta, basta guardare cosa hanno fatto nella pallavolo, scelte coraggiose ripagate alla grande. Io sono soddisfatto della collaborazione dei club italiani e del lavoro che fanno le altre leghe con i loro presidenti, dalla Lba di Umberto Gandini alla Lnp di Francesco Maiorana fino al settore femminile guidato da Massimo Protani.

Le difficoltà in Eurolega? Non c'è solo l'Eurolega e poi è complicato fare confronti tra noi e gli altri paesi, ovvero tra realtà molto diverse. Quel che è certo è che il campionato italiano dura otto mesi e mezzo, ha squadre profonde e attrezzate ed è molto impegnativo. In ogni caso c'è tempo e modo per rifarsi. E poi scusate, ricordate l'Efes di Ergin Ataman ultimo in classifica in Eurolega? Poi ha vinto due titoli consecutivi. In Italia abbiamo grandi proprietari e grandi allenatori, possiamo risalire.

Stanco? Assolutamente no. E poi avete visto Trump? Non mi pare messo male a 78 anni, ne ha uno meno di me... Sorrido sempre quando mi fanno questa domanda. Se il Signore dà la salute l'età conta relativamente. Per l'elezione i miei sentimenti sono quelli di sempre: serenità, tranquillità e fiducia"

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