MARIO BONI, "DOBBIAMO COMPLETARE LA STAGIONE A TUTTI I COSTI, ANCHE GIOCANDO OLTRE IL 30 GIUGNO"
Mario Boni, vicepresidente GIBA, è stato sentito dal Corriere di Bologna. Un estratto dell’intervista.
“Era ovvio da giorni che si sarebbe arrivati alla chiusura totale. Noi ascoltiamo le autorità, facciamo quello che ci viene detto. Per questo come Giba abbiamo chiesto che venga sospesa qualunque attività, anche blanda.
Qualche società di A organizza qualcosa a livello individuale. Lo capisco ecapisco i giocatori, a casa ci si annoia, andando in palestra a tirare, magari a turno, non ci si dovrebbe contagiare. Ma qualunque piccolo inconveniente che richieda un intervento medico, anche una scavigliata, oggi può trasformarsi in un problema grave. Meglio fermarsi del tutto.
Gli americani? I club stanno provando a spiegare ai giocatori che tornare in America, oltre che difficilissimo perché ormai non si vola più, è meno sicuro che stare qui, dove se non altro la sanità è pubblica. La maggior parte l'ha capito, anche chi ha lasciato là i figli. La speranza è che si riprenda a far qualcosa tra 1520 giorni, a quel punto se qualcuno sarà andato via senza accordi ne risponderà sul piano contrattuale.
Completare la stagione? Certamente. Con qualunque mezzo, anche modificando la formula, accorciando i playoff, giocando tre o quattro volte lasettimana. So di società che invece chiedono la cancellazione, con congelamento di retrocessioni e verdetti vari, di solito sono quelle in maggiori difficoltà. Noi invece diciamo che va fatto qualunque tentativo possibile, e non ci tireremo indietro.
I contratti che scadono il 30 giugno? Se necessario, diremo a tutti di giocare anche oltre quella data. Studiando il modo di estendere la copertura assicurativa, che riguarderebbe solo le poche squadre che vanno fino in fondo. Chiaro che poi ci sarebbero da incastrare i tempi della Nazionale, sperando che il Preolimpico si faccia. Ma se come tutti speriamo prima o poi ci sarà il via libera, tutti dovranno fare sacrifici e cercare di onorare gli impegni. Specie se si potrà tornare a generare incassi”