Nelle prossime settimane uscirà - per Edizioni Incontropiede - Il tiro da quattro, libro di Dario Ronzulli che ripercorre la storia della irripetibile stagione 1997/98 a Basket City.

Le bolognesi Virtus e Fortitudo si sfidano per la decisiva gara 5 della finale scudetto di basket. È il 31 maggio 1998. Chi vince si prende il tricolore e la superiorità cittadina, chi perde dovrà subire gli sfottò dei rivali per settimane, forse per sempre. Nella storia della pallacanestro italiana è il momento più intenso di una stagione unica perché a Basket City sono arrivati soldi a palate e grandi campioni. A regalare lo scudetto alla Virtus sarà un vero colpo di genio di Sasha Danilovic con il cosiddetto tiro da quattro.
Dario Ronzulli descrive nei particolari quell’annata irripetibile in cui le due squadre si sono affrontate dieci volte. Di questi derby, sette finirono punto a punto, dentro un canestro di scarto, entrati nell'ultimo minuto senza ancora un padrone, appesi a un tiro, segnato o sbagliato. Furono tutti decisivi per assegnare un trofeo: i punti di passaggio obbligati portarono, in ordine di apparizione, a una Coppa Italia della Fortitudo, a un’Eurolega della Virtus e infine a uno scudetto della Virtus. Non ci fu un solo premio, di quell’irripetibile stagione 1997-98, che non trovò una svolta dentro un derby.
Ma la vera protagonista della storia sta nello sfondo. È la Bologna di fine millennio, una città che poteva permettersi di avere Roberto Baggio nella squadra di calcio.


Dario Ronzulli, nato a Foggia nel 1982, è un giornalista sportivo. Ha lavorato a Radio Sportiva e a RMC Sport, seguendo da inviato Europei di basket, Final Four di Euroleague e finali di Champions League. Oggi per Radio Bologna Uno conduce il morning show ed è radiocronista delle gare della Virtus Bologna. Collabora inoltre con Tuttosport, Fantacalcio e Tuttomercatoweb.

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