(Foto Telesudweb)
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Facile a dirsi, di ignorarlo e fare finta di niente tutte le volte che - spesso a media di sua proprietà - il presidente di Trapani esterna sminuendo tutto un mondo, quello del basket, che non si capisce come abbia potuto vivere per decenni senza di lui. Poi esce quello che è uscito di recente, ovvero l'ennesima ricostruzione pro domo sua di quanto successo a Bologna, ed è difficile passare oltre. Una polemica infinita, quella tra il presidente di Trapani e la Fortitudo, che è sempre stata unilaterale: chi insulta, e chi non si mette a polemizzare. Deciderà Stefano Tedeschi se adire a vie legali o no (chi conosce la persona, e il mondo dello sport, sa che dubitare del suo impegno è alquanto surreale), ma sarebbe il caso di evitare ulteriori fantasie su gara 4.

Chiunque sia stato presente al Paladozza ricorderà un clima quasi soft, altro che inferno eccetera: ci sono stati derby juniores ben più caldi, altrochè. La partita finisce con la meritata vittoria ospite, e iniziano i festeggiamenti. Senza problemi, tanto che sono varie le foto a documentare chi si abbraccia e si inginocchia. Poi capita qualcosa, al punto che qualcuno (già in precedenza avvertito di evitare provocazioni) viene portato via. Siamo onesti: di precedenti problematici al Paladozza ce ne sono stati - Treviso 2002, Trieste 2017 - e sarebbe falso negarlo. Ma, al confronto, F-Trapani è stato un raduno di scout. E dire che era tutto premeditato va bene per chi fa sempre sì con la testa, ma non è vero. La Fortitudo non sa perdere? Ma se è la realtà che ha perso più finali del globo terracqueo, ma di cosa parliamo?

Facile lasciare ricostruzioni dubbie, ad una platea che nulla sa: tempo fa, per raccontare della volgarità dei bolognesi, la tv del presidente parlò di una trasferta a Marsala, 1992, con i fossaioli a contestare la propria dirigenza mostrando le terga (orrore!). Basterebbe documentarsi: una falsità, perchè la Fossa non avrebbe avuto motivo di criticare una squadra che, dopo anni di sofferenze, era tornata ad essere vincente. Poi, basta andare a leggere: quella partita venne vinta a tavolino dalla Effe, per intemperanze del pubblico locale. Ritentate, dai.

A questo punto, che se la sbrighi la serie A, con queste novità dialettiche e questi toni insultanti che vengono espressi con il silenzio dei piani federali (deferimenti, o comunque comunicati per dissociarsi, in altre occasioni sono arrivati per molto meno). Noi ci teniamo la A2, la gestione Tedeschi e l'educazione di chi non si mette a rispondere a certe cose. E, un ultimo pensiero: se quasi tutto il mondo del basket si sta gemellando contro Trapani (perfino una specie di Virtudo!) una ragione ci sarà.

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