Una vittoria di 24 punti nella serata del tributo (molto bello) a Kobe Bryant. La Virtus ieri sera non poteva far meglio.
La partita con Trento è durata circa 15 minuti, poi i bianconeri l’hanno messa in ghiaccio con 61 punti segnati tra secondo e terzo quarto, con i 29 assist di squadra (14 per la coppia Teodosic-Markovic), con il dominio totale a rimbalzo, ancora una volta. 21+11 per un Gamble sempre più strepitoso, 13 in 12’ per Hunter, con il reparto lunghi che ha fatto ancora la differenza. Un’altra prova di forza, insomma.
E’ stata anche la serata del debutto di Devyn Marble, con Gaines che è stato contestualmente fermato per farlo recuperare dalla tendinite. Il nuovo arrivato ha giocato 13’ con 5 punti e 4 rimbalzi, cercando di inserirsi in punta di piedi in un meccanismo che sta girando alla perfezione. Ci sarà bisogno anche di lui.

Ieri è quindi arrivata la terza vittoria nel girone di Top 16, e il terzo successo contro Trento nel giro di un mese, che ha sancito la matematica eliminazione della squadra di coach Brienza
La Segafredo ora è seconda, alla pari del Partizan, che ha mantenuto la prima posizione battendo nettamente il Darussafaka in casa. Mercoledì prossimo le due squadre si incontreranno al PalaDozza, e i bianconeri si giocheranno una bella fetta di qualificazione. Sarà importante vincere, e col maggiore scarto possibile, in vista di un possibile arrivo a pari punti a quota 8, nel qual caso conterà la classifica avulsa tra le tre squadre coinvolte. I conti si faranno dopo la prossima settimana, al momento ci sono due certezze. La prima è che i bianconeri hanno il destino nelle loro mani: con due vittorie sono qualificati e primi. La seconda è che se Trento martedì dovesse battere il Darussafaka, un vittoria contro il Partizan darebbe la qualificazione matematica.

(foto Virtus Pallacanestro)

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