SETTORI GIOVANILI, SEMPRE DI PIU' I "BOLOGNESI" IN AMERICA
Per i settori giovanili italiani, e bolognesi in particolare, è sempre più difficile trattenere i talenti, che sempre più frequentemente scelgono di andare negli Stati Uniti. E' questa la sintesi di un approfondimento di Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna, che analizza la situazione. Del settore giovanile - scrive - ci si ricorda solo se si muove un grande nome, come Giordano Consolini, e a suo tempo Marco Sanguettoli. La Virtus ha chiamato un grande ex come Alessandro Abbio a dirigere il proprio settore giovanile, ma resta l'idea che si sia deciso di disinvestire. La Fortitudo invece sembra muoversi in direzione opposta, con il ritorno di due figure storiche come Bebo Breviglieri e Michele Forino, nonchè le nuove prospettive (e spazi) che saranno garantite dal nuovo centro sportivo di via Giacosa.
In ogni caso, al momento è difficile trattenere i ragazzi più promettenti. Viene citato il caso di Nicolò Nobili, che resta della Virtus solo sulla carta: un anno fa ha deciso di fare il liceo in New Jersey, sperando nella borsa di studio per il college, come già capitato a Gianmarco Arletti, scuola Salus, che andrà a Delaware. Il salto dell'oceano già al liceo è sempre più facile, e sempre più frequente. Nell'ultima stagione erano sette i bolognesi in USA, e altri seguiranno. Nicolò Moretti, classe 2004, lascerà il BSL e andrà in una scuola in Ohio. E proprio la società di San Lazzaro è quella che negli ultimi anni si è maggiormente distinta per attività giovanile. I tre "bolognesi" attualmente al college (Stefanini, Binelli e Woldentesae) provengono tutti dal BSL.
Al momento, c'è un bolognese in NBA (ovviamente Marco Belinelli), sei in serie A, 11 in serie A2 e tre in NCAA, questi ultimi tutti di scuola BSL. A questi bisogna aggiungere i "bolognesi di formazione" - ovvero chi si è cestisticamente formato qui tra Virtus e Fortitudo: 9 in serie A e 8 in A2. Numeri di spessore, destinati però a calare, visto il fortissimo richiamo degli Stati Uniti verso i ragazzi di talento.