Oggi la Fortitudo ha presentato la maglia che userà nel derby del 28 marzo, realizzata dallo sponsor Lavoropiù. Le maglie andranno all'asta con abbinamento unico maglia + pantaloni, informazioni su sito Fortitudo.
Il ricavato interamente devoluto ad AIL, cui andrà anche parte della vendita delle maglie successivamente al derby. Saranno vendute a 39 euro, sempre con ricavo tutto in beneficienza tolti i costi di produzione.

Queste le parole del presidente biancoblu Christian Pavani, che ha fatto il punto della situazione biancoblu.

"Ci tengo a dire che questa non è la mia conferenza stampa e che dobbiamo parlare d'altro, ma non vorrei che passasse un'altra idea. Dico che questo è il momento di smetterla con le parole e con le chiacchiere, perchè bisogna onorare la maglia, si gioca e si lotta e poi a giugno tireremo le somme. Se volete il titolo ci può stare dire che Pavani e il suo staff sono molto delusi, perchè abbiamo vinto poco e perso molto, ma non voglio pensare a venerdì come una ultima spiaggia, anche perchè in questo momento il dramma è sanitario, non sportivo. Pur ripetendo che era giusto ripartire con lo sport anche per dare svago a chi non he ha. Ai miei "privilegiati" dico basta con le chiacchiere, che le prossime e non solo quella di venerdì saranno partite chiave, e poi a giugno penseremo a come ricominciare. Oggi la preoccupazione più grossa non è solo il salvarsi, il non retrocedere, ma come uscire dalla pandemia, con soci che stanno facendo sforzi enormi. E' chiaro che ci sta giocando tutto male, ora questa squadra che dopo Varese sembrava salva non lo è più, punto, e deve dimostrare di che pasta è fatta. E' un gruppo che deve dimostrare di valere di più, con giocatori che possono migliorare il proprio rendimento. Ma quando sei ultimo si deve ammettere che qualcosa è stato sbagliato, bisogna ammettere i propri errori e su questo io non mi sono mai tirato indietro.
In estate pensavamo di aver costruito una squadra molto più forte, inutile negarlo, ma parlare dopo è facile, il difficile è costruire: ci sono annate che girano male, ma cerchiamo di stare uniti come lo siamo in società e, senza scuse, ognuno dia di più.
Mercato? Andarci quando mancano 8 partite non ha proprio senso.
Dalmonte? Io lo ringrazio perchè sta facendo un lavoro enorme, è blindato, non è che possiamo cambiare allenatore tutte le settimane.
Continuare a giocare? A logica direi che sarebbe giusto fermarsi. Nessuno pensava di arrivare a fine marzo senza pubblico, eravamo convinti del 25-30%, mai avremmo pensato di arrivare alla fine in questo modo. Adesso aspettiamo e vediamo cosa succede, serve un cambio di passo di tutto il movimento. Il 5 maggio il campionato finisce, speriamo bene per noi, ma siamo a due stagioni sportive di pandemia.
La società? In questi anni abbiamo sempre ripianato le perdite, ma è anche giusto che ci sia un turnover. Ne riparleremo a giugno con i soci.
In Lega c'è un grande lavoro da fare, con la Virtus, Sassari e Milano stiamo facendo una proposta di riforma che speriamo vada avanti. Siamo fermi e rischiano tutti di saltare, lo sapete. Deve cambiare il mondo della pallacanestro, con idee di un progetto nuovo per cercare di continuare l'avventura. Ma con queste condizioni è difficile pensare che questo gruppo di soci possa andare avanti.
Ma oggi vorrei, ripeto, mettere una mano sul cuore e ricordare che siamo qui per parlare di questa iniziativa di AIL."


 

Dell'iniziativa ha poi parlato Matteo Naldi, di Lavoropiù.

"E' un onore occuparci totalmente di questo design in cui si uniscono i colori della Fortitudo e di Lavoropiù. Ogni donatore e vincitore dell'asta sarà presente con il proprio nome sulla maglia Effe del derby, sicuramente è una prima volta nel derby e forse nella storia. Ci sarà una patch celebrativa in cui sarà scritto il nome di chi si aggiudica l'asta di quella maglia di quel giocatore. Così che il tifoso possa 'giocare il derby'. Sicuramente avrà delle critiche, ma si ricordi quella che è la finalità benefica del progetto.
Il nostro contratto di sponsorizzazione? Attualmente è 1+1, ma con Pavani abbiamo un rapporto franco. Il nostro interesse non è certo quello di lasciare la Fortitudo, nulla mi fa pensare che non si possa andare avanti insieme, poi spero sempre che possano avere offerte migliori, ma su di noi possono sempre contare. Comprare come sponsor un quinto straniero? Se avesse l'impatto di Teo Alibegovic..."


(foto Fortitudo Pallacanestro 103)

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia