VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Cordinier – voto 6,5 – (9pti, 0/1, 2/3, 3/4) – in difesa è sempre una garanzia, mentre in attacco, per una sera, si trova più a suo agio da oltre l’arco piuttosto che da vicino al ferro.
Lundberg – voto 6,5 – (10pti, 0/0, 1/4, 7/7) – guida la Virtus nell’ultimo quarto segnando 8 punti. Furbo a procurarsi numerosi falli subiti che converte in punti dalla lunetta.
Pajola – voto 7 – (8pti, 1/1, 1/4, 3/4) – ci impiega qualche minuto per togliersi le scorie dell’Eurolega, ma poi guida con sicurezza la Segafredo alla vittoria attraverso difesa, punti e assist.
Smith – voto 6,5 – (13pti, 1/3, 3/5, 3/4) – è uno dei giocatori meno stanchi, in quanto meno spremuto nelle ultime due partite, e allora parte fortissimo segnando 11 punti nel primo tempo con tre triple mandate a segno. Nei secondi venti minuti lascia la scena agli altri.
Mascolo – voto 5,5 – (0pti, -, -, -) – Banchi lo manda in campo nel secondo tempo, giusto in tempo per commettere un fallo e perdere un pallone.
Cacok – voto 5 – (2pti, 0/2, -, 2/4) – Spaurito e disorientato. La voglia non gli manca, così come l’atletismo, per tutto il resto ripassare alla prossima.
Shengelia – voto 7,5 – (10pti, 3/5, 0/1, 4/4) – Sfiora la tripla doppia con 10 punti, 12 rimbalzi e 9 assist. Imprescindibile in questa Virtus. A causa dell’assenza di Polonara è costretto agli straordinari.
Hackett – voto 6 – (4pti, 2/3, 0/1, -) – Litiga con gli arbitri e si concede una serata di riposo.
Mickey – voto 6,5 – (10pti, 5/9, 0/1, -) – Altra solidissima partita. Come per Shengelia, anche lui è costretto a non ricevere troppi minuti in panchina. Un altro rendimento da parte di Cacok gli concederebbe maggior riposo.
Abass – voto 7 – (14pti, 4/5, 2/4, -) – partita da grande sostanza e generosità. Top scorer dell’incontro. Non si scompone quando Banchi gli chiede di giocare da 4 tattico andando a pestare mattonelle fuori dalla sua confort zone.

Le parole di Luca Banchi - Un’altra vittoria preziosa, a poche ore di distanza dal doppio impegno di Eurolega. Abbiamo avuto difficoltà a generare la stessa intensità di gioco. Ma è la realtà del campionato, chi partecipa all’Eurolega deve trovare le risorse per competere. Sassari è arrivata qui con determinazione e coraggio, noi abbiamo avuto un avvio sonnolento e siamo andati in difficoltà. Gara a tratti fisica e spigolosa, però dopo l’approccio così così siamo stati più pronti, dal punto di vista mentale. Sappiamo che la storia del campionato è questa, ci saranno doppi turni e ci saranno settimane in cui dovremo viaggiare.
Abbiamo anche avuto l’assenza di Marco dell’ultimo momento che ci ha un po’ limitato, dobbiamo essere più cinici per vincere queste gare. Per ora tessiamo la tela e la disfiamo con un po’ troppa superficialità, altrimenti la gestione non sarà semplice. Era il primo test, queste tre vittorie ci danno fiducia e coraggio. Ora un giorno di riposo, poi al lavoro per la doppia trasferta Lione-Napoli.
Ci siamo confrontati a lungo per trovare la giusta formula di turnover, Abi ci aiuta adattandosi in un ruolo che non è esattamente suo. Non è questione di versioni della squadra, una squadra che vuole competere ad alti livelli deve mostrare una anti-fragilità. Le emergenze ci sono e ci saranno, è come un bicchiere che si rompe, non sarà mai uguale a prima, ma devi trovare comunque una forma di funzionamento. E stasera l’abbiamo fatto. Spendiamo tante energie sul campo, dobbiamo capitalizzare.
Io non credo nei roster a 18 giocatori, rende la definizione dei ruoli difficile. Credo nella versatilità dei giocatori, prima e durante la gara. E’ questo che testimonia l’anti-fragilità della squadra. E’ un percorso all’inizio, ma è un valore che vogliamo conquistare.
Belinelli? Problema fisico che rivaluteremo. Lo staff ha ritenuto che fosse consigliabile un piccolo periodo di riposo. Lavorerà coi fisioterapisti, credo che possa essere costruttivo per il futuro. Siamo all’inizio, anche piccoli segnali di disagio non vanno sottovalutati. Penso che la situazione sia abbastanza gestibile, era giusto dopo due partite di grande intensità fare una riflessione a più ampio raggio.
Cacok? Sta facendo fatica, il basket europeo è una bestiaccia da domare. Diamo tempo e vediamo come funzionano le cose.


Le parole di Piero Bucchi - Sapevamo che era una gara difficile, contro una squadra in grande condizione. Nel complesso abbiamo fatto una buona gara, senza mai mollare. Stiamo pagando la non condizione di alcuni giocatori che hanno saltato tutta la preparazione. Usciamo comunque con tante cose positive da questa partita, la sconfitta ci sta – Bologna è Bologna ma salviamo le cose buone. Abbiamo grandi margini di miglioramento, dobbiamo continuare a lavorare con attenzione e intensità.
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