Alberto Seravalli, ex di turno in vista di Varese - Virtus di domani, è stato intervistato da Alessandro Burin su varesesport.

Un estratto delle parole dell'assistente bianconero.

Coach, l’anno scorso ha avuto modo di lavorare con coach Sergio Scariolo. Cosa le ha lasciato un anno di lavoro passato al suo fianco?

“L’esperienza con Sergio è stata, sia da un punto di vista professionale che umano, molto importante. Mi ha fatto capire e vivere quello che è il massimo livello di pallacanestro europea, con anche influenze a livello NBA, derivanti dalla sua esperienza, sia in tema di suddivisione di compiti e composizione dello staff, sia in termini di gestione della partita. E’ stato un master del massimo livello per quello che può essere il lavoro di allenatore. Mi ritengo onorato e fortunato di aver potuto vivere un’esperienza simile e lo ringrazio infinitamente per avermi voluto al suo fianco”.

Ora in panchina siede coach Banchi, un altro grandissimo allenatore…

“Anche Luca non ha bisogno sicuramente di presentazioni. E’ una persona di grandissimo spessore prima di tutto, oltre che essere un grande allenatore. Ha portato grande impulso e ispirazione per tutti, trasmettendo fiducia nel giocare molto aggressivi e corali in attacco, oltre che grande spirito di squadra e sacrificio in difesa. Siamo tutti coinvolti anche nello staff e siamo tutti concentrati per raggiungere il più alto livello possibile: ovvero performare, per quanto più a lungo possibile, al massimo livello, perché questo è ciò che richiede la Virtus Bologna”.

State facendo una stagione in Eurolega importantissima, si aspettava questo a inizio stagione?

“Purtroppo o per fortuna, quando inizi le stagioni, fai delle previsioni, derivanti dall’esperienza e dai valori sulla carta, che possono essere rispettate, disattese, o addirittura migliori di ciò che potevi ipotizzare. La cosa che sin dall’inizio si è vista è che questo gruppo ha saputo creare qualcosa di speciale, soprattutto a livello di distribuzione delle responsabilità in campo, parlando da un punto di vista offensivo e grande compattezza e spirito di sacrificio a livello difensivo. La nostra squadra prova piacere a vincere dovendo sacrificarsi molto in difesa, questo ci ha permesso di fare grandi rimonte, mettendo quel qualcosa in più che ci sta facendo fare la differenza. In questo i nostri veterani stanno svolgendo un ruolo fondamentale, guidando il gruppo con grande esempio. I più giovani possono esprimere con grande libertà ciò che sono ed è un mix davvero importante”.

Con Dunston parla ogni tanto di Varese?

“Certo. Lui ha grandi ricordi di Varese, infatti quando è arrivato a Bologna gli ho fatto subito una battuta, dicendogli che abbiamo diversi amici in comune. Si ricorda benissimo la città e l’ambiente ed è molto legato al biancorosso”.

L’anno scorso lei ha lavorato con Mannion a Bologna. Che giocatore sta vedendo adesso a Varese e dove, secondo lei, deve fare l’ultimo step per poter essere davvero un grandissimo giocatore?

“Nico penso che sia un ragazzo che ha delle potenzialità a livello fisico e di talento molto alte. Varese penso lo abbia inserito in un sistema di gioco perfetto per lui e per le sue caratteristiche di pericolosità al tiro e di attacco all’area. Per lui penso che la sfida, senza voler dare consigli a nessuno, sia quello di trovare una solidità e continuità di gioco in difesa e in sistemi più articolati. Però lui è molto giovane, penso che oggi per lui trovare fiducia nei suoi mezzi sia fondamentale. La capacità di adattarsi a nuovi sistemi penso sia fondamentale ma ha tutte le carte in regola per diventare un grandissimo”.

Che partita si aspetta domenica?

“Mi aspetto una partita in cui Varese proverà ad imporre le sue caratteristiche: penso alla grandissima pericolosità nel tiro da tre punti, Varese non a caso è la prima squadra del nostro campionato per percentuale realizzativa e per tiri tentati da tre punti, che è anche aumentata da quando è arrivato Mannion. Ha 5 giocatori che tirano con oltre il 40% da tre, hanno un’identità chiara, stanno giocando molto bene e saranno spinti da un grandissimo pubblico come quello di Masnago. Starà a noi farci trovare pronti e preparati nel togliere quelli che sono i punti di forza di Varese e incanalare il match dalla nostra parte. Sarà una gara molto impegnativa che va approcciata con la massima attenzione e massimo senso di urgenza perché Varese in ogni momento può essere molto pericolosa”.

“Salotto Bianconero”: la nuova puntata su Facebook e Youtube
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia