LA VIRTUS CADE IN GARA 7, LO SCUDETTO E' DI MILANO
EA7 OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 67-55 (21-9; 38-29; 48-34)
Lo scudetto è ancora di Milano, che si cuce sul petto la terza stella. La Virtus invece torna a casa senza nulla. E’ questa la legge di gara sette. Quattro schiacciate subite nei primi quattro minuti. Nove punti segnati nel primo quarto e cinque (!) nel terzo. 16 palle perse, 32 triple tentate, con gioco in area praticamente azzerato. E’ questa la mesta sintesi di gara 7 per la Segafredo, sostanzialmente non è mai esistita. Milano ha fatto subito il vuoto, poi ha abbassato il punteggio e ha gestito senza particolari patemi, difendendo forte e chiudendo benissimo l’area. La Virtus è cresciuta dietro, ma onestamente non ha mai dato l’impressione di poterla riaprire e nell’ultimo quarto è definitivamente affondata.
Cronaca: Milano parte forte, correndo e schiacciando contro una difesa Virtus distratta. Segna solo Mickey, Cordinier spadella, Datome no, e dopo 6’ è 13-6. Il sardo è immarcabile, la Segafredo va in rottura totale e prolungata, finisce a -15, poi Teodosic mette una tripla sulla sirena e il primo quarto finisce 21-9, con 1/9 da tre bianconero.
Nel secondo quarto la Virtus prova a difendere meglio, e dopo essere finita anche a -16 rientra a -9. Ed è proprio questo il punteggio a metà, con tripla finale di Shengelia: 38-29.
Dopo la pausa la Segafredo blocca l’attacco di Milano per oltre 3’, e si vede anche una gran stoppata di Mickey su Shields. Ma di là arrivano solo due punti. Scariolo prova Belinelli e Teodosic insieme, ma nessuno dei due riesce mai a trovare il canestro. Si segna pochissimo in generale, e così i sette punti milanesi (Melli-Shields) pesano come macigni. 48-34 al 30’, con tripla finale di Ricci.
Ultimo quarto. Ci prova Teodosic, che con due triple firma il -8. Ma è l’ultimo acuto, perché Baron e Datome respingono immediamente i bianconeri bucando la zona bianconera. Finisce in gloria per l’Armani, che chiude 67-55. Scudetto milanese, e Virtus che torna a casa con grande rammarico.
EA7 OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 67-55 (21-9; 38-29; 48-34)
MILANO: Tonut 0; Melli 4; Baron 11; Napier 8; Ricci 6; Biligha 0; Hall 2; Baldasso NE; Shields 10; Hines 8; Datome 16; Voigtmann 2. All. Messina
BOLOGNA: Cordinier 6; Mannion NE; Belinelli 0; Pajola 3; Jaiteh 5; Shengelia 13; Hackett 7; Mickey 6; Camara NE; Ojeleye 5; Teodosic 10; Abass 0. All. Scariolo
Lo scudetto è ancora di Milano, che si cuce sul petto la terza stella. La Virtus invece torna a casa senza nulla. E’ questa la legge di gara sette. Quattro schiacciate subite nei primi quattro minuti. Nove punti segnati nel primo quarto e cinque (!) nel terzo. 16 palle perse, 32 triple tentate, con gioco in area praticamente azzerato. E’ questa la mesta sintesi di gara 7 per la Segafredo, sostanzialmente non è mai esistita. Milano ha fatto subito il vuoto, poi ha abbassato il punteggio e ha gestito senza particolari patemi, difendendo forte e chiudendo benissimo l’area. La Virtus è cresciuta dietro, ma onestamente non ha mai dato l’impressione di poterla riaprire e nell’ultimo quarto è definitivamente affondata.
Cronaca: Milano parte forte, correndo e schiacciando contro una difesa Virtus distratta. Segna solo Mickey, Cordinier spadella, Datome no, e dopo 6’ è 13-6. Il sardo è immarcabile, la Segafredo va in rottura totale e prolungata, finisce a -15, poi Teodosic mette una tripla sulla sirena e il primo quarto finisce 21-9, con 1/9 da tre bianconero.
Nel secondo quarto la Virtus prova a difendere meglio, e dopo essere finita anche a -16 rientra a -9. Ed è proprio questo il punteggio a metà, con tripla finale di Shengelia: 38-29.
Dopo la pausa la Segafredo blocca l’attacco di Milano per oltre 3’, e si vede anche una gran stoppata di Mickey su Shields. Ma di là arrivano solo due punti. Scariolo prova Belinelli e Teodosic insieme, ma nessuno dei due riesce mai a trovare il canestro. Si segna pochissimo in generale, e così i sette punti milanesi (Melli-Shields) pesano come macigni. 48-34 al 30’, con tripla finale di Ricci.
Ultimo quarto. Ci prova Teodosic, che con due triple firma il -8. Ma è l’ultimo acuto, perché Baron e Datome respingono immediamente i bianconeri bucando la zona bianconera. Finisce in gloria per l’Armani, che chiude 67-55. Scudetto milanese, e Virtus che torna a casa con grande rammarico.
EA7 OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 67-55 (21-9; 38-29; 48-34)
MILANO: Tonut 0; Melli 4; Baron 11; Napier 8; Ricci 6; Biligha 0; Hall 2; Baldasso NE; Shields 10; Hines 8; Datome 16; Voigtmann 2. All. Messina
BOLOGNA: Cordinier 6; Mannion NE; Belinelli 0; Pajola 3; Jaiteh 5; Shengelia 13; Hackett 7; Mickey 6; Camara NE; Ojeleye 5; Teodosic 10; Abass 0. All. Scariolo