RECALCATI: LA FORTITUDO NON DEVE INSEGUIRE LA VIRTUS, E PROGRAMMARE LA SUA STRADA
L'ex tecnico della Fortitudo Carlo Recalcati è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.
Ho voluto chiamare personalmente il presidente Pavani, il gm Carraretto e coach Antimo Martino per far sentire maggiormente il mio calore. Ho atteso tre o quattro giorni, conoscendo il clima di festa ed il tourbillon di emozioni di Bologna. La telefonata con Antimo? Molto amichevole. E' durata poco perché non mi piace portare via tempo a chi lavora. Martino ha avuto la gentilezza di non dirmelo, ma sapevo che da lì a poco avrebbe avuto allenamento. I miei complimenti a tutta la società per come ha gestito una stagione che si è rivelata vincente, ma che all\'inizio non è mai facile».
Un eventuale grande mercato della Virtus (leggasi l'interesse per Teodosic) influenzerà le strategie Fortitudo? Essendo un grande estimatore di Teodosic, mi sono stupito che lo scorso anno, quando già tra marzo e aprile si sapeva che non avrebbe rinnovato il contratto con il CSKA, Milano non si sia fiondata su di lui. Credo che il giocatore avrà un mercato da Eurolega. Non so se la Virtus riuscirà ad assicurarselo. Se ce la farà, sarà molto qualificante per tutto il movimento. In ogni caso la Fortitudo non deve commettere l'errore di correre dietro alla Virtus, anche se la rivalità e la supremazia dttadina sono importanti. L'Aquila deve essere capace di percorrere la propria strada indipendentemente da quello die succede dall'altra parte della porta. Ben venga Teodosic, quindi. Nel caso, la Fortitudo farà i passi necessari prima per programmare la sua permanenza in Serie A e poi per trovare le risorse per qualcosa di più, ma nel lungo periodo.
E' vero che lei potrebbe candidarsi alla presidenza federale? Nessuno me lo ha chiesto, ma con i giusti presupposti lo farei.