L'EX GANDINI: IL PALADOZZA E' UN AMBIENTE MOLTO CALDO, DOBBIAMO ESSERE NOI STESSI
Ex rimasto nel cuore dei tifosi Fortitudo, Luca Gandini quest'anno sta giocando a Varese, dove sì gioca poco (43 minuti in campo, nessun punto e 8 rimbalzi totali) ma si sta facendo apprezzare in allenamento. Pubblichiamo qualche estratto dall'intervista da lui rilasciata alla Prealpina, dopo essere tornato sul parquet, contro Trieste, domenica scorsa.
"Non era facile tornare in campo dopo tante settimane, ma mi è stato chiesto il ruolo che più mi si addice, cioè difendere forte e recuperare qualche pallone sporco. E quello per cui sono qui, cercherò di dare minuti di fiato a Jeremy Simmons che è il giocatore più utilizzato della serie A e ha bisogno di qualcuno che ogni tanto gli copra le spalle. Da qui in avanti cercherò di rendermi utile come è accaduto domenica.
Ringrazio il pubblico che mi ha fatto sentire il suo calore quando sono entrato. Quello che posso portare l'ho messo in campo, fra qualche partita spero venga anche un canestro per sporcare per la prima volta il referto in A.. l'importante però era vincere tutti insieme per mettere in tasca due punti fondamentali per la classifica.
La Fortitudo? Il PalaDozza è un ambiente molto caldo, ma i miei compagni non hanno bisogno di consigli: nessun fattore campo li spaventa, lo dimostra il piglio e la faccia tosta che abbiamo messo in campo a Treviso. Per cercare di giocare una buona partita sul campo della Fortitudo serve essere noi stessi: indubbio che la spinta dei tifosi si faccia sentire, però se giochiamo con l'intensità e l'energia delle ultime gare abbiamo buone chances di portare a casa la vittoria"
(Foto di Fabio Pozzati)