A margine della visita alla camera ardente di Alberto Bucci, coach Stefano Sacripanti ha parlato del suo esonero ai microfoni dei giornalisti presenti.
Ecco le parole dell'ex allenatore bianconero.

Ci tengo a ringraziare tutta Bologna che mi ha fatto sempre sentire parte di loro. Il rapporto con la curva, con la gente - pur non essendo mai andato a prendere un caffè o una pizza con nessuno di loro - alle due partite natalizie, al calore che hanno dato l'ultima partita con Venezia e al saluto che mi hanno fatto. Al di là di internet e dei forum quando entravi al palazzo erano solo un grande aiuto e un grande calore.
La società ha fatto una scelta, chiaramente la rispetta. Penso di essere stato in linea con quello che mi avevano chiesto a inizio anno. Abbiamo fatto molto bene in coppa, arrivando primi nel girone e vincendo 11 partite su 14, pareggiando a Le Mans e quindi avendo la partita da poter fare qui. Abbiamo fatto secondo me una bellissima Coppa Italia, con una partita bellissima contro Milano. Gli obiettivi di inizio anno, passare il turno in coppa, entrare in coppa Italia ed entrare ai playoff mi pare che fossero tutti perseguiti. Mi rendo conto anche che la società si aspettava qualche punto in più in campionato, me l'aspettavo anch'io, anche se nella prima parte del girone di ritorno abbiamo affrontato le più forti e ora arriva la discesa. C'è grande dispiacere, mi dispiace tantissimo. In vent'anni è la prima volta che mi succede. Però zero recriminazioni, anzi ringrazio di avere avuto l'opportunità di allenare nella città del basket e una società come la Virtus, a cui faccio un grandissimo in bocca al lupo, e spero possa andare avanti fino in fondo. I ragazzi sono stati bravi e partecipi fino alla fine.
Saluto tutto il pubblico e chi mi è stato vicino con grande affetto.
Mi dispiace per il mio assistente Giulio Griccioli che si era rimesso in discussione facendo l'assistente dopo tanti anni e deve pagare anche lui, e per il mio preparatore atletico Carlo Voltolini. Mi sento un po' responsabile nei loro confronti.
Credo di aver dato quel che potevo dare. Potevo far meglio? Probabilmente sì, ma potevo fare anche peggio. Ma ripeto, nessuna polemica, nessuna recriminazione e un grande abbraccio a tutti con grande affetto. Le Vu Nere hanno un pubblico grandissimo, e credo che anche la società arriverà prima o poi ai risultati che si prefigge.


Credo che questo gruppo abbia dimostrato delle qualità di alto livello, il problema è che non l'ha fatto con continuità. La stessa partita con Venezia, che immagino sia stato il motivo scatenante, penso sia stata un'ottima gara a livello qualitativo, poi abbiamo sbagliato dei liberi e dei tiri aperti alla fine. Qualitativamente credo sia stata fatta una buona pallacanestro, anche se con alti e bassi all'interno della stessa gara che non ci hanno permesso di essere così feroci. La partita con Venezia, quella con Milano, la grande cavalcata di coppa un pochino troppo sottovalutata. Un difetto, e me ne assumo la responsabilità, è il non avere avuto la cattiveria e la ferocia mentale per dire "siamo a +20, vinciamo di 30", solo in qualche occasione. Ma qualitativamente siamo cresciuti tanto da inizio anno, sia a livello offensivo, sia a livello difensivo.

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