Carlo Recalcati, sentito dalla Gazzetta dello Sport ha commentato la situazione del basket italiano dopo le parole di Petrucci su impiantistica e auspicabile ritorno alle 16 squadre.
Un estratto delle sue parole.

Non mi sono sorpreso che il Consiglio Federale abbia deciso di tornare sui suoi passi. Già quando uscì due anni fa la delibera che imponeva i 5000 posti per i playoff davo per scontato che sarebbe stata una soluzione non applicabile per il sistema degli impianti sportivi in Italia. Girando per l'Europa restiamo affascinati dalle grandi arene ma da noi non è possibile pensare così in grande. Meglio adeguare i palazzetti alle esigenze dei tifosi, con migliorie alla fruibilità dei servizi e alla sicurezza. Il passaggio quasi immediato ai 5000 sarebbe stata una fuga in avanti che il sistema del basket italiano oggi non è grado di reggere.
Il nuovo format della serie A? La questione sulla ricaduta del passaggio dalle 16 alle 18 squadre andava valutata con anticipo per prevenire le problematiche sarebbero nate in questo momento di difficoltà per molti club. Invece di puntare subito alle tre promozioni dalla A2 sarebbe stato meglio programmare con tempo uno scambio due sopra e due sotto. Contare sulla rinuncia di qualcuno per ripristinare lo status precedente non può essere considerato un segnale positivo per il nostro movimento.

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