Carlos Delfino ha replicato duramente alle parole del vicepresidente di Torino Francesco Forni, parlando a Sportando.

Un estratto delle sue parole.

“Ho quasi 20 anni di carriera. Non ho mai avuto nessun problema con nessuno. La mia carta di presentazione è stata sempre più la persona che il giocatore. Tengo molto più a quello che alle mie performance in campo.

Questo ragazzino è entrato nello spogliatoio, un posto che non è per tutti dopo una partita.
Ed ha iniziato a dire cose fuori posto, a puntare il dito contro qualcuno dei miei compagni. A me questa cosa ha dato molto fastidio ed ho replicato.
C’è da dire che non sono stato l’unico ad urlare contro di lui.
E aggiungo che non c’è stato alcun confronto fisico. Ma scherziamo?


Quello che ho fatto lo rifarei. Io difenderò sempre un compagno davanti al mondo, per me i compagni sono i miei fratelli.
Se qualcuno prova a fare delle cose per dividere lo spogliatoio io non lo accetto.


Purtroppo questi personaggi sono nel basket e ritengo che gli facciano molto male. Spero se ne vadano presto, come si dice. Rovinano uno sport bello e tanta gente che ci lavora. Pensano di poter trattare tutti come degli schiavi. Se vuole ci mettiamo in campo io, lui, la madre o il padre e vediamo la gente chi vuole che rimanga qui a Torino.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI