Stefano Mancinelli è stato sentito da Damiano Montanari di Stadio. Un estratto dell'intervista.

"I ricordi del derby 2017? Bellissimi. Un'ora e mezza prima della partita c'erano già 5.000 persone fuori dal PalaDozza. Vincere fu fantastico, ma la cosa più bella del derby fu tutta la settimana che precedette la gara. Per Bologna si sentivano i cori dei tifosi. Qualcosa di unico.
Se ci penso? E' una delle partite più belle in Europa, però ora come squadra siamo concentrati sulle prossime partite con Sassari e Brindisi. Personalmente al derby pensavo anche quando noi eravamo in A2 e la Virtus in A.
La Virtus attuale? E' una squadra fortissima che gioca benissimo. Poi il derby è una partita a sé. Abbiamo qualche possibilità di vincerlo, ma loro sono indiscutibilmente favoriti.
Pozzecco? Rivederlo sarà un grande piacere. Gli voglio un gran bene. Ci scambieremo sicuramente qualche battuta, con lui è impossibile non farlo. Oggi il Poz è uno dei migliori tecnici in assoluto e Sassari è la squadra che sta esprimendo la pallacanestro migliore. Per noi sarà dura.
Martino? Da quando è arrivato, Antimo ha fatto un ottimo lavoro. L'intelligenza di un coach è anche capire che squadra sta allenando. Se hai un gruppo esperto, sei un sergente di ferro e tratti i veterani con la stessa durezza dei giovani, per me non sei un bravo allenatore. Martino è tosto con i giovani e, pur essendolo anche con noi "vecchi", ogni tanto magari lascia andare qualcosa. Pressare a tutto campo per 40' con la squadra dell'anno scorso, ad esempio, non sarebbe stato fruttuoso.
Il mio futuro? Ora penso solo alla gara di domenica a Sassari, ma se in futuro mi chiedessero di diventare il presidente del club non potrei mai rifiutare: amo la Effe. Per me sarebbe un grandissimo onore"


(Foto di Fabio Pozzati)

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