8 vittorie e 7 sconfitte il bilancio fin qui della neopromossa Fortitudo, che domenica 5 gennaio si giocherà l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia, al PalaDozza contro Reggio Emilia. Un obiettivo giustamente maturato dopo le ottime prestazioni precedenti al derby di Natale e inizialmente non dichiarato.
E a proposito del derby, dopo il -32 ci si attendeva una reazione dai biancoblu, che di fatto a Trieste è mancata. Anzi, è arrivata un'altra batosta contro una squadra in piena zona retrocessione e con una situazione tecnica non idilliaca, tra Dalmasson a rischio esonero fino a l'altro ieri e un giocatore a rischio taglio dopo l'acquisto di Deron Washington.
Insomma per la Fortitudo l'occasione era ghiotta, ma le difficoltà a Trieste sono state evidenti, specie nel secondo tempo in cui la Effe ha rivisto i fantasmi delle trasferte di Varese, Roma e Cremona: difesa deficitaria, attacco fermo e una forma fisica apparentemente critica. Ma soprattutto, la Fortitudo è tornata a sciogliersi nel primo vero momento di difficoltà della partita e sembra essere proprio questo il principale motivo di malumore di una buona parte del tifo.
In difficoltà sembrano essere soprattutto Stipcevic e Leunen, con il primo che da inizio anno non ha mai veramente convinto e il secondo che pare accusare fisicamente il ritorno in massima serie. Ma anche un Mancinelli spento e un Daniel altalenante (con due partite saltate per una brutta tonsillite) che non riescono a dare sostegno a un sontuoso Sims, sul quale la Effe fa quasi esclusivo affidamento nel pitturato. Infine, Aradori con i noti pregi davanti e difetti dietro e un Robertson sempre in doppia cifra ma con mano un po' più fredda dall'arco (2 su 17 nelle ultime tre uscite).
Tuttavia, è degli stessi giocatori che hanno domato con grande merito e prestazioni eccellenti Venezia, Milano e Brindisi che si sta parlando e questo più volte è stato rimarcato anche da coach Martino. Domenica prossima, con una vittoria la Fortitudo guadagnerebbe il pass per le Final Eight raggiungendo una posizione in classifica (quasi certamente la sesta piazza) che a fine girone di andata sarebbe indiscutibilmente un risultato importante e, va detto, comunque meritato.

FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO

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