Trofeo delle Province: la prima giornata

La Romagna è la protagonista della prima giornata del Trofeo delle Province,
intitolato a Matteo Bertolazzi, riservato alla categoria Under 13, che si sta
disputando a Mirandola (MO). Infatti, i “neri” (colore delle canotte) hanno
conquistato la finale sia nel torneo maschile che in quello femminile. Tra i ragazzi
sfideranno la selezione di Bologna/Ferrara, mentre nelle ragazze, l’avversario sarà
Modena/Reggio Emilia.
TORNEO MASCHILE
BOLOGNA/FERRARA – MODENA/REGGIO 92-54
(27-2, 45-19; 69-34)
Bologna/Ferrara: Quaiotto 5, Treggia 16, Van Vliet 5, Guerra 2, Fascetti Leon 17,
Frignani 9, Kistrui 2, Berti 4, Ancarani 13, Galassi 5, Bragaglia 12, Dragotto 2. All.
Morea, Branchini, Codini.
Modena/Reggio: Cambi 5, Fontana 5, Gallingani 3, Generali 5, Giroldini 20,
Malagoli 2, Malavasi 6, Mejri 4, Nasi, Rota 2, Superti 2, Volpato. All. De Masi,
Simonini.
La rappresentativa BO-FE si impone contro MO-RE col punteggio di 92-54, nel
corso della prima gara del Trofeo delle Province. Un match che, fin dalle prime
battute, ha visto il dominio dei giocatori in maglia rossa. D’altra parte, i ragazzi di
Modena e Reggio Emilia hanno tentato di rientrare in partita in varie occasioni;
tuttavia, la maggiore intensità difensiva e la differenza tecnica tra le due formazioni
hanno sancito la vittoria finale della di Bologna e Ferrara.
La gara iniziava con i ragazzi guidati dal trio Morea, Branchini e Codini che
mettevano subito le cose in chiaro, infliggendo un parziale di 12-1 agli avversari. I
giocatori in maglia rossa, grazie ad una difesa solida ed aggressiva, riuscivano a
correre molto bene in contropiede, mettendo a referto numerosi punti con facilità.
Di contro, la rappresentativa di Modena e Reggio mostrava grande fatica nella metà
campo offensiva, andando incontro ad enormi difficoltà nel raggiungere comode
soluzioni al tiro. Il primo quarto si chiudeva, dunque, con il punteggio di 27-2. Nella
seconda frazione di gioco, i bianchi accennavano una reazione. Partendo da una
difesa più decisa, riuscivano a recuperare un buon numero di palloni e, di
conseguenza, ad aumentare il proprio ritmo di gioco. Eppure, nonostante gli sforzi
profusi dai giocatori di De Masi e Simonini, i ragazzi in maglia rossa rimanevano
saldamente in controllo del match: alla pausa lunga il punteggio recitava 45-19.
Nella ripresa, il copione non cambiava, seguendo lo stesso andamento dei primi
due quarti. Da segnalare le prestazioni di Treggia e Fascetti Leon tra i rossi, con
rispettivamente 16 e 17 punti a referto; dall’altra parte, per i bianchi, i 20 punti
segnati da Giroldini. Alla sirena, il risultato finale era 92-54.
PARMA/PIACENZA - ROMAGNA 44 - 74
(9-31; 26-48; 33-64)
Parma Piacenza: De Antoni, Falcone, Omini 9, Milani, Barbieri 2, Scuderi 6, Marconi
4, Tartari 6, Noberini 8, Ziliani 4, Vasini, Cancellieri 3. All. Moia, Nibbi, Palumbo.
Romagna: Buzzoni 7, Nardini 8, Squadrani, Tesei 4, Turroni 10, Casadei 6, Spanò 4,
Semprini, Secchi 4, Patriarca, Baldrati 8, Ruggeri 23. All: Fonda, Miriello, Paganelli.
La rappresentativa della Romagna conquista l’accesso alla finale del Trofeo delle
Province, imponendosi con il risultato di 44-74 contro Parma/Piacenza. Un match
dominato dai giocatori in maglia nera che, con ottime percentuali al tiro, hanno
allungato fin dalle prime battute e dopo aver acquisito un ampio vantaggio nella
prima frazione di gioco, si sono limitati a gestirlo per il resto della gara. Dal canto
loro, i ragazzi in maglia gialla hanno provato a rimanere in partita il più a lungo
possibile, dovendosi, però, arrendere di fronte alle dirompenti sortite offensive
degli avversari.
La Romagna approccia la gara con grande piglio: una manovra molto fluida nella
metà campo offensiva permette ai ragazzi di Fonda, Miriello e Paganelli di piazzare
subito un allungo importante. D’altra parte, i giocatori in maglia gialla tentano varie
soluzioni per rimanere aggrappati al match, ma pagano le basse percentuali al tiro,
soprattutto da fuori dall’arco. Il parziale del primo quarto è, dunque, 9-31. La
seconda frazione di gioco vede un ritorno dei ragazzi guidati da Moia, Nibbi e
Palumbo. Con una difesa più intensa, la selezione di Parma e Piacenza accorcia e
prova a rientrare in partita. Tuttavia, i giocatori romagnoli si ricompattano e
respingono ogni tentativo di recupero da parte degli avversari. Alla pausa lunga il
risultato è di 26-48. Nel secondo tempo, la musica non cambia. I ragazzi di Parma e
Piacenza, con grande orgoglio, giocano gli ultimi due quarti aumentando l’intensità
sul parquet, pur con scarsi risultati. Il punteggio finale è 44-74 per la Romagna che,
con una prova di forza, si guadagna meritatamente l’accesso alla finalissima.
TORNEO FEMMINILE
BOLOGNA/FERRARA – MODENA/REGGIO 45 - 46
(9-12; 15-24; 30-34)
Bologna Ferrara: Russo 6, Passaro 7, Cantelli, Capponcelli 2, La Rosa 9, Bellusci 1,
Macchi 8, Bonaiuti 4, Bonavita 2, Marcone, Lucca 6, Massari. All. Corà/Passini.
Modena Reggio: Chiesi 5, Ferretti 14, Valeriani 7, Amoroso 4, Maioli 8, Rahmani,
Touba, Bucca, Spinelli, Rusu 4, Leonardi 2, Muzzioli 2. All. Violi/Cavallo.
La selezione di Modena/Reggio è la prima finalista dell’edizione femminile del TDP
intitolato a Matteo Bertolazzi. A decidere è stato un tiro libero della top scorer della
partita, Ferretti, a 10” dalla fine, ma la vittoria delle “padrone di casa” è
assolutamente legittimo, dal momento che le ragazze in canotta bianca hanno
comandato per quasi tutta la partita.
Dopo una prima parte di quarto in assoluto equilibrio (5-5 al 6’), la selezione di
Modena/Reggio prendeva l’inerzia e chiudeva la frazione con tre lunghezze di
vantaggio (9-12). Nel secondo periodo, le due squadre faticavano a trovare la via
del canestro per quattro minuti (11-14), poi le bianconere allungavano con un
minibreak di 6-0 ed andavano meritatamente al riposo sul +9 (15-24). Nella ripresa,
reazione delle “rosse” che impattavano a quota 27 con Capponcelli. Il sorpasso,
però, non arrivava mai e si arrivava, così, ad una lunghissima volata. Ad un minuto
dalla fine, Modena/Reggio a +4 sul 38-42, poi Lucca riportava le compagne a -2, tiro
libero per le “bianche” e successivo pareggio, grazie ad una tripla, firmato da La
Rosa (43-43). Valeriani era glaciale dalla media distanza, ma Bologna/Ferrara
rispondeva con Lucca. Fallo a 10” dal gong e Ferretti realizzava il libero della
vittoria, perché, nell’ultimo attacco, Bologna/Ferrara pasticciava, perdeva la palla e
doveva abbandonare ogni sogno di gloria.
PARMA/PIACENZA – ROMAGNA 57 - 71
(11-20; 23-30; 37-50)
Parma Piacenza: Fall, Saccomani, Lombardelli 1, Repetti 2, Bertani 16, Frattini 1,
Lippolis 7, Carlucci 17, Madini, Musile Tanzi 7, Orsini 2, Reggiani 4. All.
Azzellini/Libè.
Romagna: Mercadelli 5, Vespignani, Antonazzo, Bendi 17, Casoni, Castellari 7,
Finocchiaro 6, Katadzic, Magli 5, Manegatti 25, Mastromatteo 2, Ambrassa 4. All.
Negri/Ravello.
La selezione della Romagna è la seconda finalista del TDP Matteo Bertolazzi. Le
bianconere hanno sconfitto una formazione, come quella di Parma Piacenza, che
ha lottato su ogni pallone, ma ha pagato, soprattutto, l’inferiorità fisica.
Le prime curve erano in equilibrio, con la Bertani che si metteva in evidenza (7-5 al
4’). Poi, la maggior qualità e fisicità delle romagnole cambiava volto al match:
parziale di 1-12 e punteggio sull’8-17 al’8. Qui, la selezione di Parma/Piacenza era
brava a non disunirsi e a rimanere concentrata. Lo scarto rimaneva costante tra i 6
ed i 10 punti, con Carlucci da una parte, Castellari e Menegatti, dall’altra, che si
facevano notare in fase offensiva. All’intervallo, quindi, era logico che il punteggio
fosse di 23-30. La terza frazione proseguiva sulla falsariga: punteggio ad elastico
(24-32, 28-34, 35-40) fino a quando, negli ultimi centoventi secondi del quarto, le
“gialle” forzavano qualche conclusione dalla lunga distanza e Manegatti puniva, in
collaborazione con la lunga Bendi. Il 37-50 del 30’ sapeva di sentenza anticipata e
invece, dimostrando grande forza di volontà, Parma/Piacenza rimaneva dentro la
gara ed arrivava, grazie al contributo a referto di Lippolis, sul 55-60 a -2’08” dalla
fine. La stessa numero 10 in canotta gialla aveva, dalla lunetta, la chance di firmare
il -3, ma lo 0/2 ed i successivi tre canestri di Manegatti (55-66) chiudevano una
sfida molto piacevole ed appassionante.