Finisce 96-92 per la Bignami, altro passo verso una salvezza che ora passera' dal quasi spareggio con Montegranaro fra due settimane, e la conferma che se volete brividi e "paura di spavento" non serve andare al cinema. Non servono tredici spettri o altri kolossal: quando il Paladozza e' in concessione ai Fratellini Minori, non ci si annoia mai. Il tema del giorno era "cosa succede, se al pentagono colorato di Ticchi viene a mancare un vertice?". Cosa succede se, ad esempio, Abram ha una caviglia svitata e il suo apporto e' prepotentemente limitato? Quello che abbiamo visto oggi. Sofferenza, ricerca di protagonisti alternativi, e alla fine il facciotto di Cross che sorride a 32 denti. Strana la vita: il ragazzo era sul punto del taglio, dopo le prime prove alquanto deludenti. Gia' arrivato Abram per sostituirlo, cadde a fagiolo un'infortunio a Gusic. Venne provata la formula a doppia testa americana, Dan fu confermato, e ora sta trascinando la squadra.
Non e' un buon inizio per la Bignami, contro una Bergamo molto cambiata da quella squadra che si fece piallare in regular season: si comincia beccando triple dai lunghi Davenport e Watson, 8-16. Poi 5 di fila di Pittman, e un parziale di 14-2 fanno rimettere ai bolognesi la testa davanti. Watson vuole forse farsi perdonare dall'incidente di domenica scorsa (fu lui a frantumare il canestro che non si riusci' poi a sostituire), la tiene su da solo, e con 12 punti in un quarto permette all'Intertrasport di tenere sempre una mano sulla schiena della Bignami in fuga. 26-25 a fine quarto.
Difese non proprio massicce, parziale di 6-0 per Castelmaggiore ad inizio secondo periodo, impatto poco incisivo di Scrocco: 40-32. Il coach bergamasco Magri deve correre ai ripari: zona, Watson rimesso in campo subito, e grazie anche all'apporto dell'ennesimo yankee - Wright - partita rimessa in parita' Cross attacca la zona in modo improvvisato ma qualcosa ne viene sempre fuori, 53-48 al the'.
Nel secondo tempo l'inerzia sembra girare verso Bergamo: subito parita', Whiting che comincia a puntare un Abram zoppo, e dopo alcune azioni positive della Bignami con buon giro di palla e schiacciate di Pittman, l'incantesimo sembra svanire. Cristelli pareggia sul 64-64, Barry sorpassa, e altre due bombe bergamasche (Scrocco dopo rimbalzo d'attacco, Whiting allo scadere da Piazza Maggiore) portano al 71-73.
Ultimo quarto con mani fredde. La Bignami spreca dall'arco, l'Intertrasport arriva a +4 ma non riesce a finalizzare. 75-79, rimbalzi d'attacco che finiscono a Bergamo, sudori freddi per Ticchi in panca. Poi, l'azione che forse gira la gara. Watson sbaglia una schiacciata, Cross pareggia in contropiede. Quinto fallo di Smith, ma e' Cross che si erge a protagonista unico. Mette tiri liberi, porta i suoi a +5, e recupera il pallone decisivo dopo che le onde del match avevano ridato a Bergamo la possibilita' di riagganciare la zattera. Antisportivo a 2" dalla fine di Cristelli, Soloperto fa 2/2 dalla linea, nunc est bibendum.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
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