A pochi giorni dal lancio - che avverrà martedì 2 luglio - la Fortitudo ha presentato la campagna abbonamenti della stagione 2019-20, quella ritorno nel massimo campionato dopo 10 anni.
Tenendo conto delle spese che una Serie A comporta e soprattutto della differenza dei costi tra campionato dilettantistico e professionistico, che per la prima volta questa società si appresta ad affrontare, un aumento dei prezzi degli abbonamenti era certamente prevedibile.
Ciò che ha suscitato qualche critica da parte di diversi tifosi - però - è che questo aumento è maggiore rispetto alle aspettative, o almeno superiore a quel 30-40% che il presidente Pavani aveva prospettato nelle settimane scorse.
Certamente va tenuto conto anche delle due partite in più che verranno disputate al PalaDozza, vista la serie A a 18 squadre, ma a titolo di esempio il rinnovo di un abbonamento intero in Curva Schull è aumentato del 46%, in Tribuna del 47%, e in Curva Calori addirittura del 53%.

Non è un mistero che un’importante fetta del budget a disposizione della Fortitudo sia sempre derivata dagli introiti della campagna abbonamenti, così come è prevedibile pensare che nonostante qualche malcontento la campagna si chiuderà con il soldout, sia per la passione dei tifosi biancoblu, sia per il grande entusiasmo che il ritorno in Serie A comporta.
Per una squadra che punta a salvarsi e che non disputerà coppe, si tratta però di chiedere un contributo importante ai propri sostenitori.
Spetterà poi alla società la ricerca di nuovi soci, sponsor e comunque risorse che possano garantire la sostenibilità anche nel medio-lungo periodo. Va comunque sottolineato come in questo la Fortitudo, fatta eccezione per lo scivolone con Metano Nord, abbia fino ad oggi lavorato bene.

(foto Fabio Pozzati)

1400 ISCRITTI PER IL CANALE TELEGRAM DI BOLOGNABASKET
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI