06/02 – Si comincia come si era finito. Altra partita della vita sempre al Paladozza contro la lanciatissima Brescia. Ci si aspetta il coltello fra i denti ed invece nel primo quarto sono già 30 punti subiti. I primi 15 minuti sono tremendi, sullo stile della figuraccia con Tortona. Si prova a rimediare dopo, ma i buoi sono già scappati. Altri 90 e passa subiti e strada per la salvezza che diventa sempre più in salita.

09/02 – Il match contro Brescia ha regalato l’ennesimo stop a Feldeine, uscito durante il terzo quarto. Fortunatamente l’ecografia a cui viene sottoposto esclude lesioni muscolari, ma le sue costanti precarie condizioni fisiche fanno riflettere e rivalutare la sua posizione.

10/02 – Si torna a parlare di mercato. La lunga sosta dopo il match contro Brindisi porterà ancora a cambiamenti. Stavolta è Groselle l’indiziato. Il contratto è fra i più pesanti a livello economico, ed il polacco troverebbe sistemazione in Europa. Sarebbe il quarto straniero a salutare, completando una rivoluzione quasi senza precedenti.

11/02 – La sfortuna continua ad accompagnare la truppa biancoblù. La risonanza magnetica a cui viene sottoposto Feldeine evidenzia un edema mio-fasciale; risultato? altri dieci giorni di stop e match contro Brindisi che passa in cavalleria. Per Martino l’ennesima assenza in vista di un match chiave per la salvezza, mentre per Feldeine si contano cinque partite giocate in due mesi.

13/02 – Il Paladozza viene violato per l’ennesima volta in stagione (settima su undici e peggior trend casalingo della serie A per quello che una volta era un fortino); stavolta a passare è Brindisi, priva di Josh Perkins (salutato definitivamente) e Visconti, ma con un Alessandro Gentile in più. L’Happycasa compie il suo compitino, mentre la Effe lascia per strada altri due punti pesantissimi, diventando sempre più ultima (pari con Cremona e sconto diretto a sfavore, e con una partita in più dei lombardi)

14/02 – Come previsto Geoffrey Groselle saluta la truppa e torna in Germania (firma a Wurzburg). La Kigili rinnega così quasi totalmente il quintetto costruito in estate, “mollando” il quarto straniero dei cinque firmati (a resistere è il solo Benzing). L’ex Fortitudo lascia con cifre non entusiasmanti (7,3pt di media e 4,4 rimbalzi), affacciandosi alla lunga sosta (due settimane fra Coppa Italia e nazionale) con l’urgenza di trovare un nome adatto a coprire l’area.

16/02 – Il caos regna sovrano. Su Groselle “scherzavamo”. Nemmeno un comunicato di saluto biancoblù fa pensare che forse la rescissione non è arrivata, nonostante l’annuncio dei tedeschi. E così il polacco rimane ancora un giocatore della Effe; in discussione, oltre a Totè (Napoli smentisce però contatti) “bannato” per alcuni atteggiamenti non graditi, ora c’è Benzing.

21/02 – Il primo dei due week end senza giocare porta però forse l’incubo maggiore: il controllo Comtec del 16 febbraio scorso ha messo in evidenza ritardi in alcuni pagamenti (non di giocatori). La situazione se non sanata entro mercoledì 23, porterebbe alla penalizzazione di due punti in classifica oltre al blocco del mercato in entrata e uscita. Insomma, una pietra tombale sulla retrocessione.

22/02 – L’allarme Comtec rientra; la Fortitudo salda le pendenze necessarie per evitare punti di penalizzazione. Le casse però hanno bisogno comunque di nuovi sostenitori, e nonostante le tante voci di nuovi e numerosi entranti interessati (dai 30 ai 60 a leggere i quotidiani), il Consorzio rimane ancora formato dalle solite realtà.

25/02 – Dopo tanti rumors su eventuali partenze sotto canestro, alla fine a lasciare la truppa è Leonardo Totè, completando una rivoluzione estiva totale (quinta partenza dopo Baldasso, Gudmundsson, Richardson ed Ashley praticamente un quintetto). Arriva difatti l’ufficialità del passaggio a Napoli, con la Effe a puntare quindi su Groselle, Benzing e Borra.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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FELDEINE OUT SABATO. MANCINELLI, IN CAMPO ANCHE L'ANNO PROSSIMO?