Difficile capire cosa sia successo a Brindisi ieri. Perfetta per 30 minuti, la Virtus è crollata nell’ultimo quarto, finendo rimontata e battuta dopo essere stata a +24, e avendo iniziato l’ultimo periodo sul +20. Una rimonta incredibile per i padroni di casa - trascinati da Bowman e Perkins - e un suicidio altrettanto pazzesco per i bianconeri.
Sicuramente non si può dare la colpa all'arbitraggio, ma di sicuro il momento difficile tra Virtus e fischietti continua. Ci sono state due decisioni dubbie nel finale, e in particolare su una è incomprensibile che gli arbitri abbiano assegnato comunque i due liberi a Perkins, dato che Lamb era palesemente fuori dal campo, come dimostrano le immagini.

Scariolo ha parlato di mollezza ed egoismo, ma probabilmente la realtà è più semplice. I bianconeri - tutti - erano convinti di aver già vinto la partita. Sia la panchina, dato che il primo timeout è stato chiamato sullo 0-10, sia i giocatori in campo. Una leggerezza che non si può commettere, soprattutto in trasferta, perché una volta rimessi in partita i padroni di casa non è facile “riattivarsi” e affrontare un inaspettato finale di partita punto a punto.
Quello che si può dire è che nel momento di difficoltà è mancato parecchio un punto di riferimento, il giocatore da cui andare. In questo l’assenza di Teodosic si è sentita tantissimo, e chi poteva creare gioco o magari lucrare qualche tiro libero non ci è riuscito.

Dal punto di vista della classifica è una sconfitta indolore, dato che anche Milano ha perso. Per il resto, è una lezione da imparare e un campanello d’allarme da non sottovalutare, dato che a breve arriverà il primo momento decisivo della stagione.

Alcune immagini delle decisioni arbitrali contestate.





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