Virtus - Venezia, il prepartita. Si inizia domani con gara 1

PREVIEW VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-UMANA REYER VENEZIA
Playoff, si parte! A far visita alla Virtus, detentrice del 1° posto nella griglia, ci sarà Venezia, che ha recuperato in extremis uno strapuntino nel proseguo di stagione, già saltato in Coppa Italia ed Eurocup. La Segafredo affronterà la Reyer ad organico completo, con Pajola sistemato e con l’ultimo innesto di Taylor, giunto in tempo per i playoff direttamente la La Coruña, stella di una squadra neopromossa finita male, ritornando al piano di sotto. Si ripropone un turno di post season identico alla stagione precedente, col solo fatto di essere scalato da semifinale (finì 3-1) a quarto di finale. La Virtus è sempre lassù dove stava anche un anno fa, Venezia è scesa di livello, al termine di una stagione di tante fatiche, infortuni, diatribe e giocatori che paiono in partenza. Ma i playoff a volte han rinsaldato i dissapori, quindi l’attenzione dovrà essere massima, a cominciare dall’uomo di mercato Kabengele, dopo averne letto per il Real ora pare direzionarsi verso i petroldollari di Dubai, ma nulla è ancora scritto. Lui è quello che ha brillato maggiormente, ad un niente dalla doppia doppia di media (14,5+9,5), il perno di tutto è il play Ennis, i suoi lunghi guai ad inizio stagione son stati condizionanti per la pattuglia di Spahija, coach dato per sicuro partente. Roster composto da giocatori ondivaghi, su tutti i 4 Simms e Wiltjer, capaci di aprire l’area come andare al ferro, ma spesso fuori dai giochi persi tra le nebbie della laguna. McGruder, scelto lo scorso anno pure da Milano, la guardia titolare, mentre il prezioso Parks deve fare i conti più col su fisico di cristallo che con altro. La pattuglia italiana dalla panchina ha convinto poco, ad iniziare da Casarin a lungo contestato anche dai tifosi, un Moretti spentosi velocemente ad un Tessitori da buone cifre e poco impatto. Il tuttofare Wheatle sa rendersi utile ma non ergersi a protagonista, il resto è parso contorno e poco più. Venezia primeggia a rimbalzo (1° assoluta), funziona malissimo dall’arco dove raggranellò 2 scudetti nell’era pre covid tirando pure poco, non spreca troppi palloni a fronte di pochi assist ed è poco lesta nei recuperi. Meglio in difesa, 3° dietro a Virtus e Reggio, a fronte di tanti rimbalzi catturati va detto che tanti pure ne concede, sporca le medie avversarie non eccedendo nei falli commessi, in linea con le V nere nei subiti. Tutto questo però fa parte di un passato che si può riporre in scaffali chiusi a doppia mandata, dalla sua ha una fisicità importante, adatta quindi ai playoff, manca di mentalità vincente, quella che invece ha recuperato la banda Ivanovic nel finale di stagione dalla partita di Berlino fino ad oggi. Da valutare inoltre il fatto di giocare con brevissimi tempi di recupero, per la Segafredo quasi un’abitudine, da tempo per la Reyer no, si gioca a distanza di 2 giorni tra le prime 2 partite, 3 per spostarsi a Venezia, e lì in caso di doppia partita ancora soli 2 giorni di riposo. Da segnalare gli ex della partita, da una parte Tessitori, dall’altra Akele, visto che Tucker, autore di un’ottima stagione in laguna, non ha replicato sotto le due torri ed oggi rischia già di terminare la stagione con l’AEK sotto 2-0 con l’Olimpyacos.
Gara1 si gioca domenica ore 18:00 alla Segafredo Arena, diretta Dazn, DMax e Nettuno Bologna Uno . Arbitreranno i sigg. Rossi, Perciavalle, Baldini.