Sergio Scariolo è stato intervistato da Flavio Vanetti sul Corriere della Sera.
Un estratto delle sue parole.

Scariolo, trasporterà a Bologna la magia della Spagna? "Sono due situazioni diverse: il lavoro con la Nazionale dura da anni, alla Virtus sono dalla scorsa stagione. E non ho la bacchetta magica. Detto questo, ci proverò con impegno.
Il limite, spesso, lo creiamo dentro di noi. Bologna affronterà le sfide del campo, ma prima ancora dovrà essere brava a gestire i momenti difficili, trovando l'atteggiamento da grande team.


Il pregio e qual è il difetto della serie A. Nonostante ci siano più chance per gli stranieri, sa sfornare giocatori interessanti. Però Achille Polonara e Simone Fontecchio hanno dovuto andare all'estero per dimostrare le loro qualità: ecco allora che il pregio diventa un difetto. Che cosa invece proprio non va? A volte si dà troppo spazio a chi non ha competenza".

In Eurolega tornate da debuttanti. "Il ruolo è accettabile. Dovremo avere le spalle larghe e ragionare con la stessa mentalità di chi, in serie A, lotta per non retrocedere. Quindi: fiducia e umiltà, ma anche sfrontatezza nel non assecondare gerarchie precostituite".

L'11 novembre allenerà la Virtus contro Milano in Eurolega oppure la Spagna contro l'Italia nelle qualificazioni mondiali? "Mi auguro che ci siano... due 11 novembre, nel senso che si sfalsino gli impegni. Tra l'altro, detto senza polemica, questa coincidenza mi pare maliziosa: spero che il nuovo esecutivo dell'Eurolega armonizzi finalmente i calendari assieme alla Fiba".

La sua griglia di partenza della serie A? "Milano è in pole, ma dovrà verificare la forza dell'organico del campionato. Noi siamo a fianco, però alle spalle c'è chi vuole inserirsi: dico Venezia, Sassari, Tortona e Brescia su tutte.
Chi potrebbe andare oltre al suo valore? "Pesaro è competitiva e può fare bene: in precampionato ci ha bastonato e pure Milano ha rischiato".

Nomi da aspettare al varco? "Spero quelli di qualche giovane, ad esempio i nostri Gora Camara e Leo Menalo: vorrei che si meritassero spazio per diventare giocatori a pieno diritto".

La Nazionale ha ridato lustro a Mannion e Pajola. "Hanno enormi margini di miglioramento: devono consolidare i punti forti e minimizzare le debolezze".
Olimpia-Virtus, dopo due finali scudetto e un bilancio di 1-1, sembra diventato il duello Ali-Frazier del pugilato: chi vincerà lo spareggio? "Noi dovremo fare un grande sforzo per confermarci a quel livello, Milano ha addirittura potenziato con Stefano Tonut il gruppo italiano. Ma tra noi e loro potrebbe inserirsi Venezia".

Alla vigilia della stagione, che cosa ha nell'animo Sergio Scariolo? "Adrenalina. Ma anche curiosità, legata a una domanda: come reagiremo quando arriveranno i momenti duri?".

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